Elezioni 2020 martedì 15 settembre 2020 ore 17:00
Alfio Coppi, il bersagliere corre verso la Regione
Broker assicurativo e con un passato da militare. Il valdarnese fa parte della squadra di Fratelli d'Italia per Palazzo Panciatichi
AREZZO — Dopo una vita passata ad affrontare e risolvere i problemi della gente, adesso ha deciso di schierarsi in prima linea.
Alfio Coppi si è candidato al consiglio regionale con Fratelli d'Italia. Una scelta dettata dal desiderio di "combattere" da dentro il Palazzo per le necessità ed il miglioramento della vita dei cittadini.
Con un importante passato da militare, ha partecipato ala prima missione di pace all'estero, in Libano, Coppi è da 15 anni presidente dell'Associazione Bersaglieri della Toscana.
Nonostante faccia l'assicuratore il "capello piumato" resta il suo grande amore dopo quello per la famiglia che vive e risiede a Bucine.
Coppi ritiene che è giunto il momento di mettere da parte gli interessi della politica per affrontare concretamente le necessità dei cittadini. Sui temi "caldi" della Regione, come Lavoro e Sanità, è convinto che attraverso lo snellimento della burocrazia sia possibile dare risposte alla gente. Auspica un rapido "sblocco" delle risorse da destinare ai Comuni. "Dobbiamo dare ai sindaci gli strumenti ed i capitali necessari a sostenere la ripresa economica. Investimenti mirati ma concreti ed immediati. Le risorse devono esser destinate seguendo delle precise logiche che non sono più quelle della politica bensì degli amministratori locali, che quotidianamente sono a contatto con la gente".
Coppi, poi, mette in risalto come la pressione fiscale sia all'origine di mancati investimenti da parte di famiglie e imprese. "Dobbiamo avere anche un occhio di riguardo verso i piccoli artigiani e commercianti, destinando attenzione e risorse a quello che per la nostra regione potrebbe essere veramente un settore che può farci fare un salto di qualità importante e che può rimetterci in gioco nei confronti di tutto il mondo. Il 'made in tuscany', un fiore all’occhiello da valorizzare a tutti i costi. Su questo punto mi preme ricordare anche la nostra agricoltura e le nostre attività agrituristiche".
In tema Sanità sottolinea come "l'effetto Covid" abbia portato molti toscani a rivalutare l'intero comparto ma al tempo stesso evidenzia anche le carenze strutturali e di personale dei piccoli presidi ospedalieri di provincia che necessitano di investimenti adeguati al fine di garantire parità di servizi a tutti.
Per quanto riguarda le Infrastrutture, Coppi non nasconde tutto il suo disappunto verso la politica degli ultimi anni relativamente ai collegamenti ferroviari e su gomma isolando il Valdarno dalla direttrice Arezzo-Firenze. Critico anche per le grandi opere e la viabilità che mostra tutti i limiti e le magagna del tempo.
Alfio Coppi conclude il suo intervento invitando i cittadini a valutare gente nuova, che è abituata a stare sul campo ed affrontare i problemi del quotidiano. "Basta con i professionisti della politica. Servono persone che conoscono i problemi perché li toccano con mano tutti i giorni e vedono meglio di altri le soluzioni più dirette e più necessarie .Io sono uno di questi".
Insomma, il bersagliere ha indossato l'elmetto e ribadendo i principi di lealtà, rispetto, solidarietà e giustizia che lo hanno contraddistinto in 58 anni di vita ha iniziato la corsa, stavolta senza Fanfara, verso Palazzo Panciatichi.
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