Politica mercoledì 18 novembre 2020 ore 16:55
Bilancio del Comune solido, anche grazie allo Stato
Merelli illustra le voci di entrata. Casse rimpinguate dai trasferimenti da Roma e dalla riscossione dell'Imu. Mancano gli incassi di Giostra e Tari
AREZZO — Se le variazioni alle Opere pubbliche hanno incentrato gran parte delle discussioni anche il Bilancio ha avuto il suo ruolo da protagonista in consiglio comunale.
Diciamo subito che i conti di Arezzo stanno bene.
L'assessore Merelli, dopo aver chiesto la ratifica della delibera di giunta di fine ottobre che ha contemplato risorse per un milione e 130 mila euro derivanti da trasferimenti statali, ha illustrato le risorse già impiegate dall'Amministrazione nella "battaglia" al Covid.
Dall’acquisto di mascherine allo smart working dei dipendenti comunali, dai circa 185mila euro destinati ai servizi sociali agli interventi previsti nel 2021 e che riguardano 190mila euro per la sanificazione degli impianti di riscaldamento, 44mila euro per il distanziamento nel trasporto scolastico, 50mila euro per le spese di sorveglianza dello Sportello Unico, 40mila euro per l’adeguamento della sala consiliare e l’acquisto della strumentazione informatica per le sedute in videoconferenza.
L'assessore al Bilancio sottolinea le maggiori entrate dovute, oltre ci trasferimenti statali che parte dei quali verranno collocati in un capitolo di spesa della protezione civile, anche ad un adeguamento della stima dell’Imu, riscossa in maniera superiore di quanto preventivato (un milione di euro circa).
Per quanto concerne le maggiori uscite corrispondono a 400mila euro circa per spese di manutenzione e 523mila euro per l’accantonamento in due fondi: quello di riserva e quello di rischio per spese potenziali in modo tale da fronteggiare eventi imprevisti che dovessero sopravvenire.
Tra le entrate mancanti anche i proventi della Giostra del Saracino (circa 150mila euro) mentre quelle riconducibili a tasse e imposte, Tari compresa, raggiungono quota 290mila euro. 357mila euro sono i risparmi di natura contabile, come quelli legati alla minore Iva versata.
"Complessivamente con le sei variazioni di bilancio che si sono succedute da aprile abbiamo fronteggiato meno entrate per più di 6 milioni di euro e sostenuto spese per più di 7 milioni. Tutto ciò grazie a 5,7milioni di euro di contributi erariali, a 50.000 euro originati da donazioni private e a 8 milioni di risorse rinvenute nel bilancio del Comune. Lo Stato ha oggettivamente contribuito ma è anche pur vero che solidità del bilancio del Comune di Arezzo si è confermata tale in questo periodo difficile da permetterci un grande sforzo e di gestire l’emergenza sanitaria in sicurezza” - conclude Alberto Merelli.
Entrambe le delibere sono state approvate.
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