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Attualità mercoledì 25 novembre 2015 ore 15:41

Cisl contro il taglio dei Patronati e Caf

Servizi gratuiti essenziali per i cittadini per svolgere pratiche fiscali e assistenziali; Cisl lancia un nuovo grido d’allarme sui possibili tagli



AREZZO — La legge di Stabilità ha previsto un nuovo doppio colpo: un taglio diretto del fondo di finanziamento di 28 milioni di euro e poi con la decurtazione dell’aliquota di contribuzione dallo 0,207 allo 0,193, oltre alla riduzione dal 75 al 60% degli anticipi che vengono versati in base al monte contributi dell’anno precedente.

“Siamo punto e a capo con un nuovo attacco al sistema dei Patronati e dei CAF. Già lo scorso anno c’era stata una sforbiciata ed ora eccoci di nuovo alle prese con una nuova possibile decurtazioni, ma le domande dei cittadini – dicono il direttore di INAS, Paolo Cesarini e CAF, Piergiovanni Duranti - alle quali noi rispondiamo gratuitamente, non sono diminuite, anzi.

Dovremo mobilitarci per evitare la chiusura di un servizio essenziale visto che le normative in ambito previdenziale e fiscale sono sempre più complicate e difficili e l’utente/cittadino non ha gli strumenti per fare da solo. Ora questi tagli, se attuati, mettono fortemente in discussione. I Patronati ed i CAF sono dei “front office” di base che sopperiscono a quella mancanza di rapporto diretto, sia di INPS, sempre più distante dai cittadini, sia della Agenzia delle Entrate.

Anche nel calcolo delI’IMU e della TASI – aggiungono i due direttori - che doveva essere effettuato dai Comuni, ma mai avvenuti, se non ci fossero stati i CAF i cittadini avrebbero trovato enormi difficoltà. Parliamo a ragion veduta, aggiungono, visto che la nostra utenza nelle 9 sedi provinciali è di circa 50mila contatti annui. Ancora una volta dovremo mobilitarci per evitare la chiusura di un servizio essenziale per i cittadini: un servizio che i lavoratori si pagano visto che versano un contributo al Fondo Patronato”.


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