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Attualità mercoledì 16 giugno 2021 ore 15:00

Cisl: "il sindacato deve essere una fede sociale"

Primo consiglio in presenza dopo lo stop della pandemia. Debutto del neo segretario Silvia Russo. Tanti i temi affrontati, ecco le priorità



AREZZO — La Cisl torna a riunirsi in presenza e lo fa in grande stile. All'Hotel Minerva ospiti nazionali e di grande rilevanza.

Prima uscita ufficiale del neo segretario provinciale Silvia Russo che, lo scorso marzo, è succeduta a Marco Salvini che del sindacato aretino è stato alla guida per ben 12 anni. Presente anche l'esponente nazionale  Andrea Cuccello e il neo segretario regionale Ciro Recce.

Si è trattato di un momento di confronto/dibattito nel quale i rappresentanti delle categorie hanno avuto modo di partecipare difficoltà, ma anche rinascite e nuove occasioni nel complicato mondo del lavoro in provincia di Arezzo. Elementi comuni ad altri territori, ma che oggi vengono affrontati con nuova consapevolezza.

Prima dell’inizio dei lavori l’assemblea ha eletto Marco Salvini presidente del Consiglio e gli ha reso omaggio raccontando con un video i momenti salienti della sua segreteria ed ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Franco Nespoli, recentemente scomparso.

Nella relazione della Segretaria non sono mancati richiami alla situazione nazionale come la necessità della contrattazione, riforma fiscale, misure adeguate per incapienti e pensionati, cittadini ed imprese. Il cuore dell’intervento ha sezionato la realtà di casa mettendo in evidenza il ruolo che il sindacato deve avere in questo complicato momento storico. La necessità di un welfare territorio più attento ai nuovi bisogni e alle nuove fragilità, una maggiore attenzione a chi entra nel mondo del lavoro. Creare le condizioni perché ogni lavoratore possa avere le necessarie tutele. È necessario un cambio culturale soprattutto quando ci si riferisce alla condizione lavorativa delle donne. Se nel 2019 il 78% ha dovuto lasciare il posto di lavoro, nel 2020 si è superata abbondantemente questa percentuale.

Il sindacato deve essere “una fede sociale” dove al primo posto vi è l’ascolto. Riconsiderare per poter riscrivere una nuova pagina in una stagione tutta da costruire; ed ancora: il sindacato deve essere, oggi più che mai, protagonista nelle scelte territoriali e deve sedere ai tavoli istituzionali e si augura un maggiore coinvolgimento della scuola nei processi lavorativi. Ciò è stato rimarcato negli interventi delle categorie.

Questo Consiglio ha visto anche la prima partecipazione del neo eletto segretario regionale Ciro Recce che, nel suo intervento, ha sottolinea oggi non possiamo parlare solo di emergenza sanitaria perché vi è un’altra altrettanto significativa emergenza che è quella sociale. La regione Toscana, ha detto, deve essere più sensibile al cambiamento e mettere in campo strumenti utili.

Le conclusioni, infine, sono state affidate all'esponente nazionale Andrea Cuccello che, sulla stessa linea di chi lo ha preceduto negli interventi, ha rimarcato che siamo in una fase nuova con un nuovo inizio dove è necessario tener conto che il numero dei nuovi poveri sta salendo ed è stato già superato il 5,6 milioni.


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