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Attualità sabato 27 febbraio 2021 ore 11:31

"Salviamo le imprese", una catena umana in centro

Il centro cittadino durante il periodo di zona rossa

Il serpentone di imprenditori e dipendenti si snoderà dalla Pieve ai Bastioni. Ad unirli un nastro tricolore. Così la manifestazione del commercio



AREZZO — Tutto pronto per la mobilitazione del commercio. Sono in arrivo ad Arezzo oltre 350 persone che, da tutta la provincia, raggiungeranno il capoluogo per l'iniziativa voluta dalle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti. L'appuntamento è per lunedì 1 marzo dalle 11, e formeranno una lunga “catena umana” che si snoderà lungo l’intero Corso Italia, dalla Pieve di santa Maria fino ai Bastioni di Santo Spirito. 

Fra loro ci saranno molti titolari e dipendenti di imprese del commercio, turismo e servizi, ma anche collaboratori, fornitori, liberi professionisti e semplici cittadini. Saranno presenti anche alcuni esponenti del mondo dell’arte e della cultura, come gli artisti e operatori della Rete Teatrale Aretina, delle Officine della Cultura e del Cinema Eden. E non mancherà una folta rappresentanza di agenti di viaggio, anche a testimoniare la loro vicinanza ai familiari del collega pratese, che si è tolto la vita dentro la sua attività, assediato dai problemi e dalla paura del futuro. 

Tutti insieme, simbolicamente uniti da un lunghissimo nastro tricolore, per chiedere al Governo maggiore attenzione nella gestione dell’emergenza pandemica, che dopo un anno di Dpcm, zone a colori e restrizioni o chiusure delle attività, è ormai diventata anche un’emergenza economica di dimensioni sempre maggiori. 

“Chiediamo a Governo e istituzioni di trovare risposte adeguate a risolvere questa situazione. Trovare il modo per convivere con la pandemia, conciliando salute e lavoro, deve essere l’imperativo per tutti, se non vogliamo che la nostra economia e l’occupazione escano distrutti”, sottolineano in una nota congiunta Confcommercio e Confesercenti. 

La manifestazione, organizzata a livello regionale da Confcommercio Toscana e Confesercenti Toscana, sarà declinata in contemporanea in undici città toscane. Oltre ad Arezzo, saranno quindi coinvolte anche Firenze, Grosseto, Massa, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e Viareggio. 

“In ogni città, le nostre associazioni di categoria hanno chiesto e ottenuto il benestare della Prefettura per lo svolgimento dell’iniziativa, che sarà comunque ordinata, silenziosa e statica, rispettosa delle distanze di sicurezza”, ci tengono a sottolineare ancora le due associazioni di categoria.
A coordinare la mobilitazione ad Arezzo ci saranno i presidenti della Confcommercio e Confesercenti aretine, Anna Lapini e Mario Landini, e rispettivamente la vicedirettrice Catiuscia Fei e il direttore Mario Checcaglini.
Di fronte alla Pieve di Santa Maria spiegheranno le ragioni della protesta, poi inizieranno a camminare insieme lungo il percorso in cui si snoda la “catena umana”, arrivando fino ai Bastioni di Santo Spirito. Infine, si recheranno dal Prefetto di Arezzo per consegnare il documento con le dieci richieste della categoria al Governo.


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