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Attualità martedì 20 dicembre 2016 ore 18:00

Consegnate le firme contro l'amianto

Il Comitato inquilini di via Malpighi e il Sunia hanno incontrato il sindaco di Arezzo per sottoporgli le oltre 4000 adesioni



AREZZO — Petizione con allegate oltre 4.282 firme: la consegna è stata fatta stamani al sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, da parte del Sunia e del Comitato Inquilini di via Malpighi. Copie sono state inviate anche al presidente di Arezzo Casa, Gilberto Dindalini e agli assessori regionale Saccardi e Ceccarelli.

Con la petizione e le firme anche la cartolina di auguri natalizi. Un pò anomala: raffigura Babbo Natale che si rifiuta di consegnare i regali in via Malpighi perchè non può scendere sul tetto d'amianto. E il suggerimento gli viene dalla Befana che veste i tradizionali panni della vecchina ma che porta gli argomenti dell'Asl. 

Non solo per il tetto ma anche per i divisori interni agli appartamenti: "il rischio costituito dal cartone d’amianto è da ritenersi alto anche per contenuti percentuali limitati di amianto, poiché la matrice cartone appare molto meno resistente rispetto alla matrice cemento (dell’eternit), e soprattutto si tratta di materiali a vista non confinati, e quindi maggiormente suscettibili di deterioramento".

Nella petizione viene chiesto di allontanare un materiale che è talmente nocivo che da venticinque anni dovrebbe essere bandito.

"Chiediamo anche che si avvii una azione di rilevazione e bonifica che prosegua fino alla eliminazione totale dell’amianto dalle nostre vite - sostengono Sunia Comitato. Il sistema pubblico deve fare la sua parte avviando il processo nelle strutture di sua proprietà e informando sulla pericolosità, sui metodi di messa in sicurezza, sui costi, sulle pratiche burocratiche necessarie per agevolare i privati che hanno materiale da smaltire".

Sunia e Comitato sottolineano che "un'operazione di questa portata richiede, oltre ad una forte volontà politica da parte delle varie amministrazioni interessate, oltre alla ricerca di finanziamenti, anche la formazione e la motivazione del personale pubblico chiamato a questo compito. Caratteristiche che, in questa vicenda, non sempre sono apparse. Se 4.282 cittadini iscritti nelle liste elettorali hanno firmato, è perché hanno capito che lo spirito non è solo quello di togliere il pericolo attorno a via Malpighi. Per questo sentiamo il dovere di ringraziarli. Il fatto che ben 18 consiglieri abbiano dato la loro adesione, fa capire come ci sia una maggioranza in consiglio comunale sensibile al problema e che l’intero consiglio potrebbe dedicare una seduta specifica all’argomento".


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