Attualità martedì 24 marzo 2020 ore 11:52
Contagi nelle Rsa, la Cgil pretende più protezioni
Sollecitate tutte le istituzioni cittadine e sanitarie affinché gli operatori delle Rsa siano muniti di materiale adeguato contro il virus
AREZZO — Contagio nelle Case di riposo, dalla Cgil un appello a Prefetto e sindaci affinché il personale socio-sanitario venga immediatamente munito di tutte le protezioni del caso. Questa richiesta, oltre a salvaguardare la salute degli operatori e assistiti, è mirata a garantire la continuità di un servizio essenziale per molte persone e famiglie
“Alla luce anche di quanto accaduto sia nella Rsa di Bucine che di Badia Teldalda siamo fortemente preoccupati di come potranno essere gestiti e garantiti questi servizi se non verranno distribuiti i dispositivi di sicurezza individuale adeguati a tutti gli operatori.”
Questa la presa di posizione della Funzione Pubblica della Cgil di Arezzo e in particolare della responsabile il terzo settore Alessandra Ricciarini.
“Le lavoratrici e i lavoratori delle Rsa, Rsd e dei servizi domiciliari stanno continuando con grandi difficoltà a garantire i servizi e a prestare la loro professionalità. Tali servizi sono essenziali sia per gli utenti che per le loro famiglie ancora di più in questo periodo di emergenza.”
Ricordiamo che queste strutture seppur gestite da privati garantiscono un essenziale supporto al servizio pubblico e di questo ne costituiscono parte integrante.
Pertanto la Cgil lancia un appello pubblico agli organismi di controllo, come il servizio di prevenzione per gli ambienti di lavoro della Asl, ai Comuni, alle Unioni dei comuni, alla Regione, che devono vigilare e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e degli ospiti, a mettere in campo tutte le misure necessarie al contenimento del rischio contagio da Covid-19.”
“Come Fp Cgil di Arezzo abbiamo già provveduto ad attivare la Prefettura, il sindaco di Arezzo e il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 in relazione alla mancanza o inidonea attribuzione dei dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario.”
“Abbiamo lanciato un appello alle aziende del territorio di Arezzo, alcune delle quali hanno già nobilmente risposto, a mettere a disposizione le mascherine in loro possesso, per il personale impegnato nell'emergenza Covid-19.”
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