E' la notte delle Cene Propiziatorie

Tra poche ore nei quartieri l'ultimo atto della festa prima della sfida di domani. Saranno circa 2mila i commensali

AREZZO — E' la notte delle Cene Propiziatorie nei quartieri dove tutti si stringono attorno ai loro giostratori, per mostrare il calore e l'amore per i colori del proprio rione. E' l'ultima sera della "Festa" insomma, poi domani sarà il giorno della sfida, anzi della "Disfida ad Burattum".

Mancano poche ore, ma oggi è tempo di divertimento, anche se nel rispetto delle norme anti-Covid, come accaduto tutte le sere del pre-Giostra. La Cena Propiziatoria è uno dei rituali più sentiti dai quartieristi e appassionati, i turisti presenti restano affascinati e si innamorano subito della manifestazione aretina.

Saranno circa 2mila le persone che parteciperanno alle cene, suddivise per quartiere, i luoghi sono i soliti: Porta Crucifera nello slargo di Colcitrone, Porta Santo Spirito davanti alla sede di via Niccolò Aretino, Porta Sant'Andrea in piazza San Giusto e Porta del Foro in via San Lorentino.

Ai tavoli ci saranno le famiglie, giovani e anziani: tutta la storia e la tradizione del quartiere. Gli sguardi saranno rivolti verso il il tavolo più importante, quello dove siedono i giostratori assieme a Rettore e Capitano. Gli sguardi si incroceranno, gioia speranza e un pizzico di paura, invocando sempre la dea bandata benevola per il proprio quartiere.

Come da tradizione, poi, in molti si recheranno in Piazza Grande, chi seduto sulla tribuna, lungo la lizza, oppure a toccare il basamento del Buratto per ricercare quella scaramanzia o quel gesto che ha segnato la vittoria del quartierista.

Sogni e speranze fino al colpo di mortaio di domani mattina alle 7 e poi sarà Giostra.

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