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Attualità mercoledì 29 dicembre 2021 ore 10:20
Ex Agorà "Natale senza stipendio per i lavoratori"
A lanciare l'allarme la Funzione Pubblica di Cgil e Cisl. I sindacati hanno chiesto l'apertura di un tavolo di crisi in Prefettura
AREZZO — "Babbo Natale quando porti gli stipendi dei lavoratori della coop 'Residenze il Corso?' Forse la Befana sarà più generosa?" a porre la domanda, che va dritta al punto, Alessandra Ricciarini - F.P. Cgil Arezzo e Maurizio Milanesi - F.P. Cisl Arezzo.
"Le vicende che hanno coinvolto in prima persona il personale che fa parte del consorzio Reses, ex Agorà, sono drammatiche. Ancora una volta a pagare le conseguenze dei pagamenti in ritardo degli stipendi sono sempre loro: i lavoratori che svolgono una funzione indispensabile per la nostra comunità perché assistono e garantiscono un servizio pubblico prendendosi cura dei nostri anziani più fragili. Anziani che trovano dentro le Rsa e le comunità familiari il loro luogo di vita. Le lavoratrici e i lavoratori anche quest'anno non hanno ricevuto a dicembre la mensilità di novembre e la tredicesima" proseguono i due rappresentanti sindacali.
"Preme ricordare che, a seguito dell'indagine che ha coinvolto il consorzio Reses e le cooperative che ne fanno parte, ci sono stati dei cambi parziali nella gestione, ma ancora ad oggi non si è garantito né il diritto alla retribuzione per gli operatori né la qualità del servizio e la condivisione degli obiettivi. Perché tutto questo? E’ una domanda che ci poniamo.
I racconti del gruppo Reses e quelli della cooperativa 'Residenze il Corso' sono molteplici: accordi sindacali mai sottoscritti dalle organizzazioni sindacali, mancati pagamenti dei corrispettivi da parte degli enti preposti, trattative di compravendita e molto altro ancora. Tutto ciò ha fatto sì che si creassero situazioni molto critiche e demotivanti nei confronti degli operatori" dicono ancora.
"Lo stipendio di agosto è stato pagato a ottobre, quello di settembre pagato per il 40% a metà novembre e la restante parte saldata a fine novembre, infine quello di ottobre a metà dicembre. Ad oggi lo stipendio di novembre e la tredicesima rimangono un punto interrogativo".
Ed ecco le mosse della Funzione Pubblica di Cgil e Cisl "le organizzazioni sindacali hanno già chiesto l'apertura di un tavolo di crisi in Prefettura e siamo in attesa della convocazione al fine capire la situazione reale e le prospettive future del consorzio e delle sue associate. La situazione delinea un quadro che ci rende molto preoccupati e che mette in dubbio il futuro degli operatori e degli ospiti. Nel frattempo, il numero cospicuo di dimissioni da parte del personale delle varie strutture sta generando un turn over elevato creando gravi disagi di carattere organizzativo e qualitativo.
Chiediamo a gran voce risposte in merito alla situazione che sta diventano gravosa e grottesca ma che, malgrado tutto, necessita di un sincero ringraziamento verso tutti quegli operatori socio-sanitari che, con carichi di lavoro estenuanti, affrontano le loro giornate con professionalità e nel rispetto delle persone più fragili. Chi deve garantire una risposta certa a questa situazione?"
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