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Attualità giovedì 12 gennaio 2017 ore 10:54

Ex asilo diventa dormitorio per senza tetto

La struttura, ospitata nel palazzo Fossombroni, sarà aperta da domani. Appello delle istituzioni per chi fosse interessato a fare volontariato



AREZZO — Da domani venerdì 13 gennaio, le persone senza dimora potranno contare su un nuovo punto di accoglienza: i locali dell’ex asilo aziendale del Comune di Arezzo, ubicati nel Palazzo Fossombroni in piazza san Domenico, ristrutturati e resi funzionali alla nuova destinazione. 

Una decisione, quella del Comune di Arezzo di adibire i locali all’accoglienza dei senza dimora, resasi necessaria per rispondere a un bisogno purtroppo crescente anche nel territorio. La struttura, che è e rimane di proprietà pubblica, è stata data in affidamento alla Caritas diocesana perché, tramite il servizio degli operatori e dei volontari, possa gestirla.

Il servizio di accoglienza invernale, dal 13 gennaio al 30 aprile 2017, sarà fruibile da tutte le persone maggiorenni, senza fissa dimora, che stazionano nel territorio cittadino e provinciale. Sarà possibile accedervi tramite un pass personale, corredato da foto, rilasciato esclusivamente dal cda diocesano, dopo un colloquio conoscitivo e previa presentazione di un documento di riconoscimento. La durata massima del pass sarà di 15 giorni e potrà essere rinnovato tramite un ulteriore colloquio e verifica della situazione personale con lo stesso cda.

“Sono molto orgogliosa di questo risultato che è il frutto di un lavoro di squadra durato mesi. Il Comune si fa direttamente carico di una risposta di civiltà nel rispetto delle persone meno fortunate, ma sempre con un approccio che tiene insieme solidarietà e sicurezza sociale – ha detto l’assessore alle politiche sociali e famiglia Lucia Tanti. Un grazie particolare a Caritas, che in questi anni ha sostenuto compiti gravosi in un ambito delicato come quello dell’accoglienza dei senza dimora, occupandosi di ogni aspetto e che oggi è ancora protagonista di questo servizio in piena collaborazione con il Comune. Un grazie anche a Croce Rossa, alla Fraternità Federico Bindi, alla Fondazione Romanelli, come ai volontari che rendono possibile questo grande segnale di umanità. Oggi Arezzo è più civile, più forte, più coesa e più solidale. È il segno che il sistema di alleanza tra tutti i soggetti funziona e che il Comune finalmente gioca un ruolo in prima linea come è giusto che sia”.

“Siamo molto soddisfatti di questa struttura e della consolidata collaborazione con il Comune di Arezzo che si rinnova anche in questa occasione, particolarmente con l’assessore Lucia Tanti, a cui va il nostro apprezzamento – ha sottolineato monsignor Giuliano Francioli, direttore della Caritas diocesana. Fin dallo scorso settembre ci siamo adoperati affinché questo servizio di accoglienza per le persone senza dimora potesse continuare nel solco positivo dell’esperienza degli anni passati e con un generoso e sempre maggiore coinvolgimento fattivo del volontariato associativo presente in città. Compito di una Caritas – aggiunge monsignor Francioli – è primariamente quello di diffondere e promuovere quella cultura della carità, capace di contaminare e sensibilizzare tutti, al di là delle singole appartenenze e diversità, nel rispetto reciproco, alla ricerca di possibili e concrete convergenze, volte al bene comune e in particolare verso le persone più bisognose”.

Il servizio invernale di accoglienza notturna per i senza dimora sarà, quindi, gestito dalla Caritas diocesana, attraverso i propri operatori e i volontari: volontari che “provengono da gruppi ecclesiali, parrocchie, associazioni laiche, ma anche non aderenti ad alcuna realtà ecclesiastica o parrocchiale, animati da sincero amore e disponibilità verso l’altro. C’è sempre bisogno di volontariato, di volontariato cittadino, di persone nuove che possano dare una mano alla struttura – ancora monsignor Francioli – perché tanto c’è da fare e c’è lavoro per tutti. Il nostro è un lavoro speciale: non c’è retribuzione per quello che si fa, ma solo la consapevolezza di aver portato il proprio granello di sabbia al bene comune. E questo non ha prezzo ma è capace di arricchire chi lo riceve e, soprattutto, chi lo fa”.

Coloro che sono interessati a svolgere un’attività di volontariato a favore dell’accoglienza notturna per i senza dimora possono rivolgersi agli uffici della Caritas diocesana, via Fonte Veneziana 19, dal lunedì al venerdì in orario 9/13 e 15/18, telefonando al numero 0575 182961 o inviando una mail a caritas@caritas.arezzo.it.


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