Attualità lunedì 02 gennaio 2017 ore 15:00
"I rincari dell'acqua sono intollerabili"
Confronto tra il direttore di Confesercenti e il presidente del Comitato acqua pubblica. "Un +4,8% ingiustificabile per chi lavora in monopolio"
AREZZO — Incontro tra Confesercenti e il Comitato Acqua Pubblica alla luce dei nuovi rincari delle tariffe idriche.
Mario Checcaglini, direttore dell’associazione di categoria di via Fiorentina, si è confrontato con il presidente del Comitato Acqua Pubblica, Gianfranco Morini, da tempo impegnato nella battaglia contro il rincaro dell’acqua. “Da tempo – ricorda Checcaglini - attorno al tema delle tariffe dell’acqua è nata una collaborazione tra l’associazione di via Fiorentina e il comitato con l’obiettivo di contenere i costi per le famiglie e le imprese.
“Proseguiamo – dice Checcaglini – l’impegno dell’associazione destinato a contrastare un caro bolletta sempre più insopportabile per le aziende e le famiglie. Sempre più insopportabile alla luce del fatto che nessun settore dell’economia può comportarsi con i prezzi come fanno coloro, è il caso del servizio idrico, che gestiscono servizi in monopolio. Per il 2017 l’aumento del 4,8% di Nuove Acque rappresenta un’ulteriore impennata intollerabile. Crediamo che sia arrivata l’ora di porre un freno all’ascesa delle tariffe. Il prezzo dell’acqua ad Arezzo è salito alle stelle, in un quadro dove le famiglie e le imprese faticano a far quadrare i bilanci”.
Chi gestisce l’acqua continua ad andare contro corrente. “Confesercenti dice – conclude Checcaglini - che è arrivata l’ora di uno stop alle bollette. L’appello è ai sindaci che sono ‘azionisti’ di Ato e che regolano i rapporti con Nuove Acque. Sono loro che devono porre limiti e freni. Ci domandiamo quanto si voglia ancora continuare a percorrere la strada degli aumenti. I rincari non sono più sopportabili dagli utenti. Ci vogliono politiche di investimenti che non pesino sulle tasche dei cittadini. Un aumento che sfiora il 5% è il peggior modo per iniziare il 2017”.
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