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Politica venerdì 17 gennaio 2025 ore 10:00
Il documento Comune e Provincia su AV a Rigutino

Al termine i consigli provinciale e comunale hanno deliberato un documento per la realizzazione della Stazione AV Medioetruria
AREZZO — Durante il dibattito in Sala dei Grandi si sono succeduti gli interventi di alcuni sindaci, di Chiusi e di Bibbiena, dei rappresentanti di Camera di commercio, categorie economiche, associazioni, comitati e quelli dei cittadini e dei consiglieri provinciali e comunali. Molte le sottolineature sulla strategicità della stazione AV a Rigutino, per i benefici che porterebbe ad Arezzo in termini economici, turistici, sociali, territoriali, infrastrutturali e di proiezione europea. Non sono mancati i timori dei pendolari per una nuova stazione ad alta velocità che potrebbe incidere negativamente sulle loro esigenze giornaliere, legate soprattutto alla percorrenza dei treni regionali, e quelli sull’aspetto temporale legato alla realizzazione di una stazione a Rigutino non pensando al contempo al potenziamento e alla maggiore efficienza di linee e servizi attuali. Creti è stata contestata anche per la conformazione del relativo territorio e la sua criticità idraulica. Sono state anche proposte le alternative di un ammodernamento della stazione di Arezzo, del ripristino della ex stazione di Rigutino e della realizzazione di una stazione AV presso il futuro svincolo Anas della Due Mari e prossima al casello autostradale, che genererebbe una connessione tra alta velocità e linea ferroviaria della Lfi,
Per Francesco Lucacci “finalmente la Regione Toscana ci ha fatto presente di essere stata illuminata sulla via di Damasco e di avere scelto Rigutino-Manziana. È questo l’unico posizionamento che la stazione AV può avere per non diventare una cattedrale nel deserto”. Per Valentina Vaccari “Rigutino è la migliore anche da un punto di vista ambientale e garantirebbe un’equa distribuzione dello sviluppo economico come richiede tutta questa parte della Toscana. Servono inoltre attenzione ai pendolari e il potenziamento dei servizi nelle attuali stazioni”. Tra i consiglieri provinciali è intervenuta anche Marta Mancianti che nell’ambito di un giudizio favorevole sulla soluzione Rigutino ha fatto una disamina generale sui servizi infrastrutturali in essere nella provincia. Per Marco Donati “il territorio soffre della mancanza di infrastrutture non solo intese come vie di comunicazione ma anche digitali. Questa stazione sarà difficile da finanziare e occorre chiedere treni in più”. Per Francesco Palazzini “il problema travalica oramai l’ambito provinciale e finalmente coinvolge quello regionale, evoluzione che auspichiamo consenta di dare ulteriore slancio a questa causa”. Una voce contraria alla stazione AV è stata espressa da Michele Menchetti “ovunque sorga, per motivi di cementificazione ambientale e di spesa perché per un’opera pubblica in genere si parte con un preventivo e si arriva a una cifra maggiore”. Per Donato Caporali “perorare Rigutino ci permette di denunciare le responsabilità politiche della destra a Roma e in Umbria che aveva fatto scelte diverse”. Piero Perticai ha ricordato “che come Lega siamo già in contatto con il ministero a sostegno di un territorio orgoglioso con una storia che non teme rivali”. Per Egiziano Andreani “la stazione a Rigutino è una chimera, primo perché siamo a 70 chilometri da Firenze dove già c’è uno snodo fondamentale a livello regionale, secondo perché il problema dei costi è reale. Mi auguro che questa seduta dia almeno la spinta per ottenere maggiori servizi nell’attuale stazione di Arezzo”. Per Simon Pietro Palazzo “è giusto l’appello per una maggiore attenzione alle nostre esigenze. Oggi il territorio si pone al centro, con la consapevolezza che è il momento dell’azione. Abbiamo capito che da soli non ce la possiamo fare e dunque occorre dare forza a chi ci rappresenta e parlare con i nostri vicini di Siena e dell’Umbria mostrando il coraggio del confronto”. Per Meri Stella Cornacchini “arrivare a Creti è come arrivare in un luogo sperduto. Mi sarebbe piaciuta la presenza di altri sindaci della provincia perché stiamo parlando di bene comune”.
Al termine i consigli provinciale e comunale hanno deliberato un documento di cui si riporta il testo. Il Consiglio Provinciale l’ha approvato all’unanimità. Il Consiglio Comunale ha registrato 25 voti favorevoli e un contrario.
"Il Consiglio Provinciale e il Consiglio Comunale di Arezzo impegnano il Sindaco del Comune di Arezzo e il Presidente della Provincia di Arezzo a:
sostenere con determinazione il progetto di realizzazione della Stazione AV Medioetruria, con particolare riferimento alla localizzazione in Arezzo-Rigutino, come indicato dagli studi universitari e in virtù del suo ruolo strategico per il maggior bacino di utenza potenziale.
Promuovere, in collaborazione con la Regione Toscana e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’avvio di un tavolo tecnico con Trenitalia, Italo e Rfi per individuare, nell’immediato, le soluzioni possibili per potenziali servizi AV e le stazioni di Arezzo e Chiusi; nonché per approfondire gli aspetti progettuali e realizzativi legati alla scelta di Rigutino.
Richiedere al Governo e ai gestori del servizio un impegno concreto e investimenti necessari per dare risposta alle legittime aspettative dei pendolari aretini, in relazione ai gravi disagi provocati dal sovraffollamento della linea Arezzo-Firenze.
Sensibilizzare i Comuni, le categorie economiche e tutti i portatori di interesse affinché supportino la candidatura di Arezzo-Rigutino come sede della futura stazione AV Medioetruria.
Ribadire che Arezzo, grazie all’interconnessione alta velocità-linee locali, dispone già oggi di tre coppie di treni AV, servizio che deve essere potenziato in tempi brevi e che verrebbe cancellato con la realizzazione di una nuova stazione AV, rendendo Arezzo-Rigutino l’unica posizione migliorativa per compensare tale perdita".
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