Attualità giovedì 03 giugno 2021 ore 07:00
Alle porte della città si produce vino etrusco
Nell'Azienda agricola Bio Tarazona Miriam grazie a dei permessi speciali si vinifica in orci fatti a mano da maestri cocciai come 2.500 anni fa
AREZZO — L’Azienda agricola Bio Tarazona Miriam nasce ad Arezzo, in località Antria, nel cuore della Toscana, per diffondere i suoi naturali prodotti, tra i quali, dopo quindici anni di studio, spicca il vino etrusco. I prodotti di altissima qualità e limitatissimi nel numero sono di grande pregio e da collezione, commercializzati con il marchio “Rasenna in Tuscany”
"Come 2500 anni fa in Toscana i nostri avi etruschi producevano, commercializzavano e vivevano in armonia con la natura circostante, così oggi noi siamo orgogliosi di proporre la selezione dei prodotti del nostro territorio a partire dal vino – esordisce Francesco Mondini, compagno di Miriam Tarazona – i nostri vitigni furono piantati nel 1960 dal nonno Lorenzo. Da allora la cultura del fare vino è passata per il genero Rinaldo e da lui al sottoscritto. Partendo dalla terra tenuta a prato e concimata organicamente, dalle vecchie viti lavorate a mano e con trattamenti biologici, siamo arrivati coinvolgendo storici, archeologi, dottori in agraria, geologi, mastri cocciai, ad avere nel 2014 un prodotto eccelso, perfetto nei suoi equilibri e soprattutto totalmente naturale senza alcun tipo di aggiunta cioè 'una spremuta di uva' che la terra ci dona. Ricerca e ricostruzione dei sistemi di vinificazione usati anticamente sono, infine, una disciplina che prende il nome di Archeologia sperimentale".
Grazie ai permessi di vinificare in orci realizzati a mano da mastri cocciai, coibentati con resine, cera e interrati a tre metri sul suo campo, Francesco con 'Rasenna in Tuscany è in grado dal 2016 di offrire un vino vinificato in orci, che si avvicina a quello degli antichi etruschi, dopo 2500 anni.
"Negli orci, i sapori e i profumi delle uve derivati dall’interscambio con la terra e con la coibentazione, rendono un vino totalmente diverso, con una gradazione che può arrivare fino a 15 gradi – prosegue Francesco – il nostro vino è un blend di otto vitigni: Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Passerina, Albana, Trebbiano, Malvasia, Vernaccia antica. Un blend invecchiato uno, due o cinque anni".
Dalla cantina di 'Rasenna in Tuscany' escono così circa 1500 bottiglie, una 'limited edition': Album, frutto di uve bianche Albana, Trebbiano e Malvasia, Uvem (Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Trebbiano, Malvasia, Albana), Vinum e Nerum, quest'ultimo invecchiato cinque anni in anfore di porcellana numerate, studiate e realizzate in stile etrusco decorate con oro zecchino".
"Ripercorrere la storia del vino significa scrivere la storia dell'uomo – conclude Francesco - sapere e sapore, cultura e coltura, vita e vite hanno la stessa radice etimologica che noi cerchiamo di trasmette anche in eventi in costume".
'Rassenna Tuscany' non si limita alla produzione del vino 'etrusco' ma spazia la sua attività su altre eccellenze gastronomiche, l'Olio extravergine di oliva, il miele e l'aceto di miele, il più antico del mondo.
di Claudio Zeni
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