Attualità giovedì 09 giugno 2016 ore 12:17
La lancia d'oro sarà benedetta dal Papa
Giostra straordinaria: il 22 giugno a San Pietro sfileranno 80 figuranti, composti da musici, sbandieratori, Signa Arretii e i quattro quartieri
AREZZO — Nella Sala del Camino di palazzo comunale si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle novità che caratterizzeranno l’edizione straordinaria di agosto della Giostra del Saracino. Presenti il sindaco Alessandro Ghinelli, il vicesindaco e assessore alla Giostra Gianfrancesco Gamurrini, il presidente dell’Istituzione Giostra Franco Scortecci, il primo rettore della Fraternita dei Laici Pier Luigi Rossi e l’amministratore delegato di Nuova Banca Etruria Roberto Bertola.
"A breve entreremo nel clima della giostra di giugno, ma era opportuno illustrare il percorso dell’edizione straordinaria del 27 agosto per tanti motivi – ha commentato il sindaco Alessandro Ghinelli - La Lancia d’Oro, infatti, sarà dedicata al Giubileo e la sua elsa è stata realizzata in fusione dallo scultore Ivan Theimer, che sarà ospite in città in occasione della mostra a lui dedicata in Fortezza. Questa opera d’arte sarà mostrata agli aretini prima della Prova Generale del 16 giugno e poi presentata a Roma il 22 giugno. La lancia d’oro di Theimer, infatti, sarà esposta ai Musei Vaticani di fronte ad un passaggio di 25/30 mila visitatori giornalieri e per noi questo è motivo di grande orgoglio. Lasciate alle spalle le polemiche iniziali, spero che questa giostra sia straordinaria anche dal punto di vista tecnico".
"L’eccezionalità di questa giostra è rimarcata da un percorso nato mesi fa – ha commentato il vice sindaco e assessore alla Giostra Gianfrancesco Gamurrini – Il mio ringraziamento va a Scortecci che ha curato i rapporti per portare la lancia ai Musei Vaticani, questo è sicuramente un bel lancio verso l’internazionalità del Saracino, così da onorare il Giubileo e far conoscere la nostra città. Grazie anche al sindaco per l’intuizione di presentare l’opera di Theimer in Piazza Grande di fronte a cinquemila persone, dove il popolo aretino potrà apprezzare il trofeo, sarà così un evento nell’evento. La lancia, per la cronaca, entrerà mezz’ora prima della Prova Generale, tra le 21 e le 21:30".
"Oggi si concretizza il frutto di un duro lavoro di squadra - dichiara Franco Scortecci - Abbiamo la fortuna di avere dei rapporti privilegiati con la Città del Vaticano grazie a Domenico Giani, nostro concittadino che ci ha aperto le porte del paradiso, e Mons. Fontana che con il suo ruolo ci ha permesso di concretizzare questo percorso. Questo importante evento romano, lo rimarco, è previsto per il 22 giugno a San Pietro: 80 figuranti composti da musici, sbandieratori, Signa Arretii e i quattro quartieri sfileranno fino al sagrato di San Pietro; finita la cerimonia il Santo Padre impartirà una benedizione speciale alla lancia. La compagine poi sfilerà fino alla terrazza del Belvedere dove gli sbandieratori faranno un’esibizione e a seguire si terrà una conferenza stampa organizzata dall’ufficio stampa vaticano. Saranno presenti, inoltre, i macellai della Confcommercio che presenteranno la nostra carne chianina. I fanti del Comune in chiusura scorteranno la lancia d’oro fino ad una struttura allestita appositamente grazie al supporto di Nuova Banca Etruria: qui migliaia di turisti potranno ammirare la storia della giostra e della città di Arezzo anche grazie all’aiuto di Pier Luigi Rossi".
«Il valore e il messaggio profondo di questa giostra straordinaria sta nell’elsa della Lancia – ha detto Pier Luigi Rossi, primo rettore della Fraternita dei Laici - in quest’opera è scritto il senso della Giostra. Con le nostre meraviglie faremo conoscere Arezzo nel mondo, tra cui la Cacciata dei Diavoli da Arezzo»
"Per la prima volta vivo il clima della Giostra e la vivacità che si respira in questi giorni ad Arezzo, un momento davvero molto coinvolgente” ha dichiarato Roberto Bertola, Amministratore Delegato di Nuova Banca Etruria. “Un bel clima che si arricchisce con iniziative come questa, particolarmente importante ed apprezzata, che abbiamo deciso di sostenere perché in grado di creare un’occasione di grande valore per la promozione del Saracino e di Arezzo nei suggestivi ambienti dei Musei Vaticani. Un intervento che va a rafforzare ulteriormente il legame tra la Giostra e la Banca della Città".
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