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Attualità martedì 27 giugno 2023 ore 08:45
Le bellezze della Pieve sbarcano su 4 podcast
La nuova frontiera della comunicazione fa da supporto al progetto Arretium che accompagna alla scoperta dell'edificio religioso aretini e turisti
AREZZO — La Pieve di Arezzo svela i suoi misteri e la sua storia affascinante in quattro podcast. Si chiama ARRETIUM il progetto ideato e realizzato dal Rotary Club Arezzo Est, nel cinquantesimo anno dalla sua fondazione, finalizzato a promuovere la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale della città. Santa Maria della Pieve, annoverata tra gli edifici religiosi più belli del panorama italiano, è sicuramente uno dei luoghi di culto più importanti per Arezzo e per gli aretini, custodisce il busto reliquiario di San Donato Vescovo, patrono della città.
“Si tratta di un progetto unico per la città e innovativo, che consentirà ai cittadini e ai turisti, attraverso l’inquadramento di un QR Code, di aprire un podcast audio che racconterà, in italiano o in inglese, le storie nascoste dei 4 luoghi individuati all’interno della Pieve di Arezzo - afferma Francesco Pugi, Presidente del Rotary Club Arezzo Est - Ciò creerà un’atmosfera immersiva che, unitamente alla sacralità del luogo, farà vivere una esperienza indimenticabile. Il progetto poi sarà negli anni integrato e ampliato in altre zone della città, per creare un vero e proprio percorso fatto di storie e ricordi”.
I luoghi raccontati nei podcast, grazie alle testimonianze fornite da Don Alvaro Bardelli, Parroco di Santa Maria della Pieve, e alla collaborazione con la Fondazione Arezzo Intour, sono il POZZO DI SAN DONATO, scavato nella roccia, molto profondo e alimentato da un’abbondante sorgente sotterranea. Le donne scendevano per una lunga scarpata a gradoni a prendere acqua fresca di sorgente a differenza delle cisterne presenti nella città alta; la FONTE BATTESIMALE: le Pievi sono le chiese battesimali e la Pieve di Santa Maria è la madre delle Pievi. Scartabellando gli antichi registri battesimali, tra l’altro, è possibile ricostruire la storia di Arezzo e trovare, ad esempio, i nomi di Francesco Petrarca e Giorgio Vasari entrambi nati nelle vie adiacenti all’antica Pieve. La CRIPTA, quella parte nascosta che hanno quasi tutte le grandi chiese antiche e dove, generalmente, si venera il corpo di un santo, spesso un martire. L’antica cripta della Pieve, conserva molte reliquie dei martiri aretini e, secondo antichi ritrovamenti, parte del capo di S. Donato. Infine, il PRESBITERIO, la parte della chiesa che più ha subito mutamenti nei secoli. In passato vi si accedeva da una grande scalinata centrale accolti dal maestoso polittico di Pietro Lorenzetti con le sue guglie e lo splendore della ricchezza dell’oro. Il luogo che oggi accoglie l’organo con le sue oltre 5000 canne.
“Ringrazio il Rotary Est e il suo attivo Presidente per tutto quello che viene fatto per rendere sempre più bella e conosciuta la nostra Pieve, bella e ferita, sempre più bisognosa di cure e attenzioni - ha detto Don Alvaro Bardelli - Un grazie sincero a tutti quelli che la prendono a cuore”.
Testimonianze autentiche e ricostruzioni storiche dettagliate, i quattro podcast di ARRETIUM, con le voci di Gloria Peruzzi e Pavlina Checcacci, esplorano le origini della Pieve di Arezzo, la sua architettura affascinante e le sue preziose opere d'arte. Gli ascoltatori avranno l'opportunità di apprendere i segreti e di scoprire i significati simbolici che si celano dietro di esse.
“La nostra più sentita gratitudine al Rotary Club Arezzo Est per il progetto realizzato per la Pieve di Santa Maria - hanno affermato Simone Chierici, Presidente della Fondazione Arezzo Intour e Rodolfo Ademollo, Direttore - La Fondazione Arezzo Intour ha apprezzato molto il tempo e lo sforzo che avete dedicato alla creazione di una risorsa così preziosa per una fruizione della Chiesa nuova ed innovativa, che potrà essere goduta non solo da parte dei turisti, ma anche di tutti gli aretini. Vogliamo pertanto ringraziarvi per la vostra generosità nel fornire contenuti di alta qualità accessibili a tutti che certamente avranno un ruolo importante nella valorizzazione della chiesa più antica della città, oltre che per la dedizione e l'impegno che avete dimostrato nel perseguire questo bellissimo progetto”.
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