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Attualità venerdì 03 dicembre 2021 ore 17:30
Medicina di genere, ospedali aretini al top
Tre bollini rosa sia al nosocomio cittadino San Donato che a quello valdarnese della Gruccia. Una menzione anche per la gestione del trauma perineale
AREZZO - MONTEVARCHI — Si è tenuta ieri a Roma la premiazione degli ospedali impegnati nella promozione della medicina di genere che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie non solo femminili.
L'ospedale San Donato di Arezzo è stato premiato per il biennio 2022-2023 con tre bollini rosa, l'Ospedale della Gruccia del Valdarno con un bollino.
I bollini rosa sono un riconoscimento che dal 2007 viene conferito da Fondazione Onda ai nosocomi italiani che prestano attenzione specifica alle patologie femminili, un esempio concreto di applicazione della medicina di genere in ambito ospedaliero.
“Questo risultato ci onora e ci inorgoglisce per la certificazione dei servizi offerti alle pazienti - dichiara Irene Moncini, ostetrica e referente Bollini Rosa dell'ospedale di Arezzo. È un risultato non solo della Ginecologia e Ostetricia, che si adopera da anni per l'attenzione alla medicina di genere. Tale riconoscimento mette in evidenza la capacità di lavorare insieme a tutte le specialistiche che sono presenti nel nostro presidio ospedaliero e alla grande professionalità di medici, infermieri, ostetriche, oss e tutto il personale che, quotidianamente, si prende cura della pazienti. In un momento storico dove l'attenzione alle cure è particolarmente importante, ci gratifica avere tale certificazione perché le pazienti possono così documentarsi e scegliere liberamente dove farsi curare su criteri obiettivi e terzi. Sempre più spesso vediamo pazienti che da fuori della provincia vengono da noi (sia ad Arezzo che in Valdarno) per i loro bisogni di salute e siamo pertanto così incoraggiati a proseguire nel nostro lavoro e a migliorare per quanto possibile”.
L'ospedale di Arezzo ha, inoltre, guadagnato una menzione speciale come “Ospedale amico del Perineo”. Tale riconoscimento è stato assegnato alle 30 strutture con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno nel campo della prevenzione e nella gestione del trauma perineale correlato all’evento nascita.
“Tale mensione è un'ulteriore soddisfazione per il nostro reparto - aggiunge Ciro Sommella direttore di Ostetricie e Genecologia del San Donato. - Da anni promuoviamo l'attenzione all'evento nascita e questo riconoscimento premia il lavoro svolto".
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