Attualità venerdì 29 gennaio 2021 ore 17:00
Niente Fiera a febbraio, rabbia di Confesercenti

il direttore Checcaglini: "Scelta penalizzante, interpretazione troppo restrittiva del Dpcm. L'Antiquaria è un mercato".
AREZZO — La pandemia ancora in corso impone misure restrittive e nonostante la zona gialla, come abbiamo abbiamo anticipato stamani in altro articolo, è stato deciso di annullare la Fiera dell'Antiquariato di febbraio.
Il direttore di Confesercenti Mario Checcaglini critica aspramente la decisione presa e giudica "eccessivamente restrittiva l'interpretazione dei Dpcm che consentono lo svolgimento dei mercati, qual è la Fiera Antiquaria. Ricordiamo che l’articolo 1 del regolamento comunale, recita: ‘il presente regolamento disciplina lo svolgimento del Mercato dell’Antiquariato, di seguito denominato Fiera Antiquaria’. I mercati dell'antiquariato si fanno in varie località della regione e in tutta Italia. Ad Arezzo invece si è scelto di impedire agli espositori di lavorare e la beffa è che non possono neppure accedere ai ristori. Di questo passo si costringe le imprese a finire sul lastrico”.
Per Checcaglini il danno non è solo per le attività dell'antiquariato ma anche per la città. “Continuiamo a pensare - aggiunge il direttore di Confesercenti - che ad Arezzo ci sia un eccesso di rigidità e di burocrazia da parte delle istituzioni. Ad Arezzo sono mesi che la Fiera Antiquaria viene annullata mentre a Lucca, è sempre stata effettuata regolarmente sia in zona gialla che in zona arancione".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI