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Attualità mercoledì 18 agosto 2021 ore 09:00
"No ai compiti delle vacanze, si ai giochi fuori"
Parola di pediatra che per bimbi e ragazzi auspica riposo e svago anche per buttare alle spalle il duro periodo della pandemia
AREZZO — "Io sono sempre stato un fiero nemico dei compiti delle vacanze, perché le vacanze sono fatte per far riposare gli studenti e non gli insegnanti, ma soprattutto ora che i bambini escono da due anni di grande stress a livello psicologico, isolati dai coetanei, con la paura del virus e in qualche caso con lutti in famiglia, li vieterei per legge".
Lo dice, convintamente, all'Adnkronos Salute il pediatra aretino, Italo Farnetani, nonché ordinario di pediatria della Libera Università Ludes di Malta.
"I bambini - spiega - hanno risentito più degli adulti di questa pandemia perché sono stati privati degli elementi fondamentali della loro crescita. I loro compiti delle vacanze devono essere quelli di recuperare le carenze dei due anni passati. Per cui, soprattutto in questo ultimo mese di libertà, devono stare molto tempo all'aria aperta con i coetanei e fare molta attività fisica sempre nel rispetto delle norme anti-Covid.
Non devono riposarsi davanti alla tv ma vincere quelle che sono state le due carenze più grosse dovute anche alla Dad: l'isolamento e la vita sedentaria. Visto che abbiamo ancora un mese fino alla riapertura delle scuole - termina insistendo il pediatra - teniamoli fuori cosicché immagazzineranno anti-stress in attesa del ritorno tra i banchi".
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