Attualità giovedì 01 luglio 2021 ore 11:18
"No Paura Day", le ragioni dei "negazionisti"

Il 3 luglio alle 17 in San Jacopo. Interverranno Elvino e Rachele Vatteroni, Arianna Fioravanti, Simona Cipriani, Leonardo Randelli e Paolo Sensini
AREZZO — Le notizie sul Coronavirus hanno riempito le pagine dei giornali in questo anno e mezzo di pandemia. C'è però chi non è completamente d'accordo con l'informazione data. Così, in un Paese libero, tutti hanno la possibilità di esprimersi e portare alla luce opinioni, fatti ed esperienze. E' il caso del "No Paura Day", l'iniziativa nata a Cesena alla fine dello scorso anno, che hanno portato a cicli di “conferenze a cielo aperto” alle quali partecipano medici, avvocati, giornalisti, economisti, studiosi, voci autorevoli e fuori dal coro per una contro-informazione sull'emergenza Covid. Dopo pochi mesi gli incontri si sono diffusi in decine di città italiane.
E sabato 3 luglio questa iniziativa farà tappa anche ad Arezzo. Alle 17, in piazza San Jacopo, sarà possibile assistere agli interventi di Elvino e Rachele Vatteroni, Arianna Fioravanti, Simona Cipriani, Leonardo Randelli e Paolo Sensini.
“Vogliamo contrapporci alla faziosità e al terrorismo mediatico – spiega Sensini, organizzatore degli incontri - indagare origini e possibili sviluppi dello stato d’emergenza decretato il 31 gennaio dello scorso anno, quando ancora il Covid non veniva nominato da alcuna autorità politica e mediatica. Siamo liberi cittadini che cercano soluzioni per uscire dal vicolo cieco nel quale governo e Unione europea ci hanno segregati. Puntiamo alla riapertura di ogni attività produttiva e alla fine dello stato d’emergenza. Vogliamo cercare idee, testimonianze e proposte utili per tutelare i nostri diritti, per evitare obblighi vaccinali, confinamenti e repressione”.
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