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Attualità giovedì 11 febbraio 2021 ore 12:30

Nuova Pet Tac, San Donato sempre più tecnologico

Novità assoluta in Toscana. L'ospedale cittadino si dota di uno strumento digitale in grado di lavorare meglio e con meno invasività per il paziente



AREZZO — Ad Arezzo arriva la nuova Pet Tac. Siamo nel campo della medicina nucleare ed è lo strumento digitale che consente la somministrazione per via endovenosa di un radiofarmaco. La caratteristica principale è che adesso i sanitari riescono ad individuare esattamente dove va a finire il prodotto somministrato. Quindi si abbatte la spesa, più velocità e soprattutto il paziente viene irradiato meno e solo dove serve.

"Ringrazio le autorità locali presenti ed il presidente del Calcit che ha spinto molto affinché Arezzo si potesse dotare di questo nuovo macchinario - afferma Antonio D'Urso. Si tratta di una tecnologia all'avanguardia, primo esemplare in Toscana e di cui la la Asl Tse ne va orgogliosa".

Questo nuovo strumento segna anche una svolta per il San Donato. Si va  verso quella modernizzazione più volte enunciata dall'Azienda sanitaria e auspicata dai cittadini. Un investimento di 3,7 milioni ai quali si aggiungono circa 150mila euro di spese murarie. Con questo nuovo strumento l'ospedale aretino ribadisce il proprio ruolo di eccellenza nel campo della medicina nucleare.

Arezzo, nonostante l'emergenza sanitaria, sta iniziando con fatica a risalire la china. Adesso i primari ci sono tutti. E' stata fatta una rivoluzione alla guida di reparti e delle strutture e l'ospedale San Donato sta iniziando quel percorso di ristrutturazione tecnologica in grado di confermarsi come punto di riferimento per la sanità regionale ma anche nazionale.

Sull'argomento interviene anche il sindaco Ghinelli che si dice molto contento nel vedere che la sanità aretina abbia deciso di compiere un netto salto in avanti. "Dobbiamo recuperare forza e credibilità in ambito sanitario. Sono lieto nel vedere che adesso vengono fatti investimenti concreti e funzionali".

Ma il primo cittadino punta il dito sull'emergenza sanitaria. "Purtroppo siamo ad un punto di svolta. Abbiamo visto che anche ad Arezzo sono state riscontrate le varianti del virus e ora più che mai è importante garantire un'adeguata risposta ai cittadini.
Siamo ancora in mezzo al guado e ci dobbiamo adattare a convivere con il Covid tenendo sempre alta la guardia. La politica dei sindaci deve essere quella di evitare il contagio tra le persone e a tal proposito invito la direzione Asl ad un confronto costruttivo al fine di mettere in campo tutte le idee e soluzioni utili a limitare il contagio". Ghinelli poi rispolvera l'idea di una struttura momentanea in grado di supportare il San Donato. Non lo nomina mai, ma l'idea dell'ospedale da campo è sempre presente. "Insisto sulla necessità di allestire una struttura temporanea per poter curare meglio e tutti. E ciò diventa ancora più importante in questo momento che stiamo andando verso una nuova ondata di contagi".

Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente del Calcit aretino, Giancarlo Sassoli che ha fortemente stimolato la direzione sanitaria affinché venisse dato seguito all'investimento fatto nel 2005 sulla Pet. "Oggi, finalmente, il San Donato si è dotato di uno strumento all'avanguardia anche per i pazienti oncologici".

Parole di elogio e di ringraziamento anche da parte dell'assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini. "E' stato fatto un lavoro attento, minuzioso e rigoroso che ha portato ad un risultato all'avanguardia per Arezzo ma anche per tutta la Toscana.
Oggi diamo un segnale. Stiamo combattendo una battaglia durissima contro la pandemia. Questo ci assorbe la maggior parte delle nostre energie anche e soprattutto nel gestire un quadro condizionato da repentini mutamenti. Occorrono modelli organizzativi flessibili. Nel mentre facciamo tutto questo, c'è sempre una grande componente in ambito sanitario che non è legata al Covid, che va avanti nel curare le altre patologie. La nuova Pet Tac è un qualcosa che va oltre la gestione del Covid e questa è una grande notizia per la Sanità, ma anche per i cittadini. Noi poniamo la massima attenzione per gli investimenti strutturali e di innovazione tecnologica". 

A tal proposito l'assessore ricorda come parte dei soldi che giungeranno dall'Europa saranno investiti proprio per potenziare e migliorare la sanità regionale con investimenti strutturale, ma anche professionali e sempre al passo con i tempi.

Claudia Martini
© Riproduzione riservata


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