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Attualità lunedì 19 ottobre 2020 ore 11:52

Nuovo Dpcm, Città del Natale appesa ad un filo

A breve l'incontro tra Fondazione, Comune e Prefettura. Coinvolto il comitato di sicurezza. Da chiarire anche la natura dell'evento



AREZZO — Curva del contagio con numeri significativi e picchi di positivi soprattutto in città. Non solo, un nuovo Dpcm comunicato proprio ieri sera dal premier Giuseppe Conte nel corso di un'attesissima conferenza stampa, che si è tenuta alle 21,30 in diretta social e in edizione straordinaria sui Tg.

La stretta del Governo, oltre a lasciare particolare autonomia decisionale a sindaci e dirigenti scolastici nella scelta di attuare provvedimenti ancor più restrittivi, prevede limitazioni per locali pubblici, come per lo sport o per fiere e congressi locali. 

E proprio qui sorgono spontanee delle domande? La Città del Natale si potrà svolgere? Certo,tutto dipende in primis, dell'evoluzione pandemica. L'organizzazione, comunque, è già in moto da tempo. L'evento è grosso e di forze ne servono tante. Ma come conciliare un appuntamento di grandi dimensioni con le misure anti contagio e con il nuovo decreto del Presidente del Consiglio del Ministri? 

La manifestazione al momento è in bilico. A confermarlo è l'ex assessore, ma ancora presidente della Fondazione Arezzo In Tour che è il deus ex machina della Città del Natale e la promuove a spron battente anche all'estero. I numeri negli scorsi anni sono stati da record, ma adesso tutto è cambiato. L'estate ad Arezzo aveva coinciso con una ripartenza, seppur azzoppata, del turismo, con numeri decisamente importanti. Adesso la seconda ondata del virus fa paura, tanta. Ma nonostante questo una paralisi dell'economia sarebbe letale per l'intero Paese.

"Dobbiamo ancora incontrare il Prefetto per capire quale potrà essere il destino dell'evento. In questi giorni, comunque, dovremmo prendere una decisione definitiva" spiega Comanducci.

Anche perché resta un nodo assai importante da sciogliere. "Non è ben chiaro il limite tra evento nazionale e locale. La Città del Natale ha respiro nazionale. Ma nel Decreto si parla di fiere, non viene chiarito se ci rientrano anche i mercati o gli eventi terzi".

La situazione necessita di una delucidazione urgente. I tempi stringono e la manifestazione, di solito, apre i battenti già a novembre. Ed a questo è deputato proprio il Prefetto che rappresenta il Governo sul territorio. Le decisioni vengono sempre prese a Poggio del Sole, nell'ambito di Comitati che coinvolgono amministrazioni e forze dell'ordine, il tutto con l'obiettivo di garantire la massima tutela della popolazione, in ogni aspetto.

Intanto, era scattata addirittura la campagna pubblicitaria. Come la "caccia" a lavoratori per i mercatini.


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