Carlo Verdone, le sue foto all'Auditorium: «Attimi lontano dal caos, solo nella natura. Ma la vera opera d'arte l'ha fatta il Padreterno»
Attualità giovedì 01 aprile 2021 ore 16:50
Parrucchieri ed estetiste, petizione per riaprire
Fronte comune di Cna, Confartigianato e Casartigiani che continuano a chiedere a gran voce la ripartenza delle attività anche in zona rossa
AREZZO — Cna, Confartigianato e Casartigiani continuano la mobilitazione, alla luce anche dell'ultimo Decreto, a sostegno dell’intero settore Benessere, promuovendo una petizione affinché la riapertura delle imprese in zona rossa possa arrestare il dilagare dell’abusivismo.
‘La chiusura delle attività legali sta infatti incentivando il lavoro a domicilio da parte di soggetti che si improvvisano parrucchieri ed estetisti, senza possederne i requisiti professionali e non rispettando le norme di sicurezza né tanto meno i protocolli anti Covid, adottati dal Governo, contribuendo in tal modo alla diffusione del virus – commentano Claudio Barolo, Presidente CNA Acconciatori Arezzo, e Fabrizio Tacconi Presidente Confartigianato Acconciatori - L’intero settore del Benessere, acconciatori estetiste e tatuatori, a tutela sia dei clienti che dei propri dipendenti è dotato di tutte le garanzie necessarie a riaprire le attività nella massima sicurezza ed è rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie. Non è un caso che saloni di acconciatura e centri estetici, in questi mesi, non abbiano rappresentato fonte di contagio".
"E’ a questo punto ingiustificato che il Governo – prosegue Pier Luigi Marzocchi Presidente Confartigianato Estetica – abbia confermato il divieto di apertura di tali attività nelle zone rosse e altrettanto incomprensibile reiterato la discriminazione che nei decreti dello scorso autunno aveva portato alla chiusura dei soli centri estetici’.
‘Inoltre, a causa delle difficoltà economiche in cui versano le imprese, procrastinare la chiusura delle attività rappresenta una condanna a morte per molte aziende del settore oltre al fatto che i sostegni previsti dal Governo sono inadeguati e troppo modesti per l’emergenza che non vede la fine" conclude Roberta Pagni, Presidente CNA Estetica Arezzo.
"Le imprese non riusciranno a resistere ancora per molto" gridano quindi ancora una volta ed a gran voce le associazioni Confartigianato, Cna e Casartigiani chiedendo al Governo segnali immediati di attenzione che consentano ai saloni di acconciatura e ai centri estetici e tatuatori di riprendere la propria attività anche in zona rossa.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI