Attualità venerdì 21 gennaio 2022 ore 08:00
Piazza della Badia e dintorni, "non c'è sicurezza"
Marco Donati e Valentina Sileno puntano il dito sui recenti fatti di degrado nel centro storico, invitano la Giunta ad agire e lanciano proposte
AREZZO — Piazza della Badia e più in generale la situazione del degrado in centro storico sono al centro del dibattito in città. Il sindaco Ghinelli si è detto preoccupato, ha intenzione di prendere provvedimenti coinvolgendo anche gli operatori della zona e ribadisce come manchi quel senso di civismo e rispetto delle regole da parte di alcuni giovani e non solo.
Anche dall'opposizione si alza il grido di allarme. Marco Donati e Valentina Sileno, consiglieri di "Scelgo Arezzo" sottolineano come "i problemi di sicurezza e degrado stanno ora esplodendo. Comitati di cittadini e di operatori economici preoccupati per il degrado, relazioni della polizia locale ignorate per mesi dalla Giunta, aggressioni ai vigili, alle persone con storditori elettrici a scopo di rapina, danneggiamento di alcune abitazioni e di veicoli privati, spaccio di sostanze stupefacenti. Queste sono solo alcune delle criticità che si stanno verificando nel centro di Arezzo e in altre zone della città e che ci spingono a chiedere maggiori risposte. .
Ormai da 5 mesi esiste una relazione della Polizia locale che aveva ben fotografato lo stato di degrado. Relazione nella quale si mette nero su bianco il giudizio negativo sulla deregolamentazione voluta dalla Giunta Ghinelli con la delibera di Consiglio Comunale dell’8 febbraio 2019 che ha modificato il Regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio del Centro Storico.
Se continuerà questa tendenza e la Giunta non riuscirà a dare velocemente delle risposte - insistono Donati e Sileno - molte situazioni si cronicizzeranno e sarà difficile trovare risposte efficaci nel prossimo futuro".
"Scelgo Arezzo" rilancia ancora una volta le sue proposte: "una rete di videocamere più efficace e moderna, la formazione e la messa in sicurezza dei vigili attraverso equipaggiamento e bodycam, la pattuglia antidegrado, i progetti di riqualificazione urbana, un’azione culturale rivolta al coinvolgimento dei giovani aretini, una nuova rete di decentramento amministrativo attraverso i centri civici di ascolto, un assessore alla sicurezza presente e competente.
Alcune di queste proposte sono state bocciate dal Consiglio Comunale con il voto decisivo delle forze che sostengono Ghinelli. Curioso, infine, che nelle ultime settimane un partito di maggioranza si sia affrettato a depositare atti d’indirizzo che le ricalcano. Un tentativo maldestro di recuperare un tema, quello della sicurezza, del quale si erano completamente dimenticati” - concludono Marco Donati e Valentina Sileno.
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