Politica martedì 10 agosto 2021 ore 15:41
Reddito di cittadinanza ma "non gratuito"

Marco Donati e Valentina Sileno chiedono al Comune di attivare i Progetti Utili alla Collettività per impiegare chi percepisce il sostegno statale
AREZZO — Il reddito di cittadinanza anima questi giorni di mezza estate. Se a livello nazionale il dibattito è incentrato sull'opportunità o meno di mantenere questi benefici, a livello locale Donati e Sileno spronano il Comune affinché impieghi i percettori del sostegno statale.
I due esponenti del gruppo Consiliare "Scelgo Arezzo" sollecitano la Giunta ad attivare i cosiddetti PUC, ovvero quei Progetti Utili alla Collettività che i beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere, nel proprio Comune e per almeno 8 ore settimanali (prorogabili fino a 16), pena la perdita del beneficio.
“E il Comune che deve attivare i PUC - afferma Donati. Gli ambiti di applicazione sono i più disparati, da quello culturale a quello sociale, passando per l’ambiente, le attività artistiche, la formazione e la tutela dei beni comuni, la consegna delle mascherine o della spesa a domicilio per gli anziani.
“Ribadiamo - insistono Donati e Sileno - si tratta di un modo per recuperare risorse e dirottarle verso altri servizi utili alla collettività, e di un’occasione per consentire ai percettori del reddito di svolgere un’attività che li renda partecipi e coinvolti.”
i due esponenti di "Scelgo Arezzo, inoltre, ricordano come a gennaio 2021 è stato discusso in Consiglio un articolato atto di indirizzo sul tema, che impegnava l’Amministrazione ad attivare questi progetti per permettere anche al Comune di alleggerire, ove possibile, le spese messe a bilancio.
"Ma ad oggi nessuna risposta in merito” - concludono Marco Donati e Valentina Sileno.
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