Attualità mercoledì 06 maggio 2020 ore 11:57
Sanità, il 118 modello di efficienza e sicurezza
Gestisce le emergenze sull'intero territorio. In questi mesi l'unità non si è mai fermata ma si è evoluta per garantire operatori e pazienti
AREZZO — Il ritorno alla normalità della sanità aretina passa necessariamente anche dal 118.
La centrale che gestisce le emergenze sull'intero territorio non si è mai fermata. In questi mesi il personale è stato in prima linea per gestire l'emergenza sanitaria pagando anche il prezzo di veder contagiati alcuni operatori, tra cui i massimi responsabili.
Ad oggi appare come un modello di riferimento, quanto a sicurezza sul lavoro e sostenibilità.
Sono stati installati, infatti, appositi divisori in plexiglass, facilmente sanificabili, tra gli operatori. Inoltre il personale effettua una sanificazione costante degli spazi di lavoro, oltre agli interventi di pulizia giornalieri fatti dalla ditta. Infine ognuno utilizza le protezioni personali, in particolare la mascherina durante il turno.
Anche in questa fase di ritorno alla normalità le modalità di intervento rimangono inalterate con particolare attenzione alla presa in carico dei pazienti ma cercando di trasmettere messaggi chiari di tranquillità e protezione.
“E’ importante continuare nella strada virtuosa tracciata negli ultimi due mesi continuando a fare di tutto per limitare al minimo i contagi - dichiara Giovanni Sbrana, vice direttore del 118 di Arezzo.
"Questa esperienza ha messo ancor più in evidenza la capacità degli operatori a lavorare uniti e al meglio per un unico obiettivo, la salute della popolazione e la sicurezza della comunità. Ricominciare a lavorare è possibile in sicurezza e con sostenibilità: al 118 non hanno abbiamo mai smesso di farlo, sia quando a contatto con i pazienti, nelle attività più cliniche, ma anche nella Centrale Operativa - conclude il dirigente aretino dell'unità di emergenza sanitaria.
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