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Attualità sabato 11 aprile 2020 ore 11:11
Tasse e contributi, Cna chiede l'annullamento
Solo un'impresa su tre ha i requisiti per beneficiare dello slittamento dei pagamenti. Serve liquidità immediata per le aziende
AREZZO — Due mesi di sospensione per i versamenti ma solo per le imprese che abbiano registrato una perdita di almeno il 33% di fatturato nei mesi di marzo e aprile. Solo un terzo di artigiani e imprenditori potranno usufruire della misura.
I provvedimenti presi finora non sono sufficienti per dare ossigeno alle aziende. Tra le realtà che hanno interrotto le attività a causa dell'epidemia, troppe si troveranno nella condizione di dover provvedere ai primi pagamenti già il 16 aprile. Come se non bastasse, le nuove scadenze moltiplicano gli esborsi previsti per maggio e giugno.
“C’è il rischio che molti contribuenti avranno difficoltà ad effettuare i versamenti dato che, nel frattempo, le misure sulla liquidità contenute nello stesso decreto stenteranno ad arrivare. - Afferma Edi Anasetti direttore CNA Arezzo - In questa fase di emergenza e di inefficacia normativa, slittare significa solo rimandare a breve il problema e accumulare problematicità anziché risolverle”.
Di fatto il decreto non supporta le imprese. Serve liquidità immediata. Per non aggravare definitivamente la situazione e gettare nella disperazione migliaia di artigiani e piccoli imprenditori si impone la cancellazione di imposte e tributi.
Il monito del direttore - "Lo Stato in questo momento sia con i fatti davvero vicino agli imprenditori”.
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