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Giostra Saracino domenica 23 giugno 2024 ore 00:00

Scortecci Re, Santo Spirito fa 40

Due centri colpiti da Scortecci. Porta del Foro rompe la lancia sul due. Vanneschi 5 e carriera lenta. Delude Porta Sant’Andrea



AREZZO — I ragazzi terribili vincitori di 12 lance d’oro dopo la battuta d’arresto del 2023 fanno 13. In molti li davano già in discesa come se il ciclo fosse terminato.

I campioni si vedono quando la pressione aumenta e Santo Spirito in una giostra piena di colpi di scena supera tutto e tutti conquistando la lancia d’oro numero 40.

La Colombina è il primo quartiere ad entrare negli “anta” tornando solitario al primo posto nell’albo d’oro.

Assoluto fuoriclasse della serata è Gianmaria Scortecci che dopo le disavventure del 2023 ribadisce a tutta la piazza che lui è il Re.

Due centri uno in carriera ordinaria e il secondo allo spareggio permettono a Santo Spirito di vincere la lancia d’oro dedicata a Giorgio Vasari.

Cadono agli spareggi Porta del Foro che rompe la lancia sul due con Parsi e Porta Crucífera con un 5 di Vanneschi ma penalizzato da carriera lenta.

Tredici lance d’oro Scortecci e Cicerchia raggiungono il maestro Martino Gianni adesso l’obbiettivo da raggiungere è Tripolino.

Notte di fine giugno regala ad Arezzo una delle giornate più belle e affascinanti dell’intero anno dove storia, tradizione, passione, amore e appartenenza si fondono insieme per regalare emozioni uniche.

Alle 21,30 il quinto colpo di mortaio con lo squillo delle chiarine annunciano l’ingresso in piazza dei figuranti e l’inizio della 145 edizione della Giostra del Saracino.

Una piazza completamente gremita in ogni posto disponibile, biglietti esauriti in poche ore dopo l’apertura del botteghino.

Dopo l’Araldo ecco gli Sbandieratori che regalano acrobazie giochi di bandiere impossibili da trovare fuori dalla cinta muraria.

Le “note” della giostra con chiarine e tamburi, sono i Musici della Giostra che entrano in piazza tra gli applausi della gente.

A seguire, come da tradizione, entrano in piazza in piazza i quartieri tra applausi e fischi che accendono piazza grande. In ordine di estrazione: Porta del Foro, Porta Crucífera, Porta Santo Spirito e Porta Sant’Andrea.

La carriera di ingresso dei giostratori è il preludio all’inizio della sfida al Buratto.

La bellezza della Giostra del Saracino si competa con l’ingresso della lancia d’oro, dei Cavalieri di Casata per concludersi alla lettura della disfida interpretata dell’Araldo magistralmente.

L’esecuzione dell’inno della città “Terra d’Arezzo” chiude la prima parte della giostra.

Adesso è il momento della sfida, otto cavalieri lancia in resta allo scontro con il Buratto per uscire dalla piazza con la lancia d’oro dedicata a Giorgio Vasari.

L’annuncio dell’Araldo: corre la carriera il primo cavaliere del quartiere di Porta del Foro, da questo momento la piazza sarà cuore, emozione, passione, gioia e dolore.

Diego Giusti capitano giallocremisi manda al pozzo Francesco Rossi in sella a Penelope il tiro è vicino al centro ma l’Araldo annuncia il 4.

È la volta di Porta Crucifera, Alberto Branchi punta su Lorenzo Vanneschi e Pinocchio dopo che il cavallo aveva perso un ferro all’anteriore sinistro. Vanneschi fa esplodere la piazza: 5.

Aumenta la tensione, adesso tocca a Porta Santo Spirito. Geppetti affida la prima carriera a Gianmaria Scortecci su Doc, il fuoriclasse fa quello che ha sempre fatto 5.

Porta Sant’Andrea chiude la prima serie di carriere, Andrea Gavagni fa salire in sella a Conte Tommaso Marmorini il più preciso nelle prove ma il suo tiro delude è un 3.

Siamo alle seconde carriere qui si decide la sfida.

Sono i giallocremisi con Davide Parsi in sella a Biancaneve splendido il due 5 che porta a 9 la Chimera.

Adesso è la volta di Colcitrone con Gabriele Innocenti su Chicca, tiro vicino al centro ma si ferma sul 4.

Per il quartiere della Colombina tocca a Elia Cicerchia su Olympia può chiudere i giochi, tiro molto dentro ma è un 4.

Ottava carriera, Porta Sant’Andrea si affida a Saverio Montini su Siria per restare in corsa serve una lancia rotta. Niente da fare il punteggio è 4.

Spareggio a tre. Parsi va al pozzo, carriera veloce colpisce il tabellone e la lancia si spezza in tre punti. Esplode la gioia del giostratore ma subito dopo si raffredda, il punto non è dei migliori un due che raddoppiato fa 4.

Vanneschi per Porta Crucifera si conferma sul 5, salti di gioia per i rossoverdi ma l’attesa per la lettura del punteggio è troppo lunga. L’Araldo annuncia carriera lenta che trasforma il 5 in 3.

Scortecci può chiudere la sfida e conquistare la 40esima lancia d’oro, lui è un campione e se ce ne fosse bisogno lo ribadisce cancellando il 5.

Esplode la piazza con i colori gialloblu, urla, abbracci e lacrime di felicità. Il Rettore Giacomo Magi riceve la lancia d’oro di nuovo in tribuna A come da tradizione che alza al cielo dipinto di oro. È la sua prima vittoria alla guida della Cooombina.

Una “Festa di Popolo” unica indescrivibile che rendono Arezzo ancora più bella e affascinante.


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