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Attualità venerdì 16 luglio 2021 ore 16:10

​SMART si fa in due tra Dante e Shakespeare

Doppio appuntamento teatrale all’Arena Eden di Arezzo lunedì 19 e martedì 20 luglio, con Attraversamenti Danteschi e Macbeth banquet



AREZZO — All'inizio della prossima settimana torna il festival SMART, Storie Musiche ARezzo Teatro, con un doppio appuntamento che andrà in scena all’Arena Eden, lunedì 19 e martedì 20 luglio, con orario di inizio fissato alle ore 21,15 per entrambi gli appuntamenti. Lunedì 19 luglio in scena il canto V dell’Inferno di Dante, “Paolo e Francesca”, nell’ambito del progetto “Attraversamenti danteschi – Atlante poetico della Toscana” con Lucia Socci (voce recitante) e Valentina Albiani (violino). Presenta Lorenzo Bartoloni. Martedì 20 luglio verrà invece rappresentata l’originale produzione Teatro Invito, con Luca Radaelli e Maurizio Aliffi per la regia di Paola Manfresi, dal titolo “Macbeth banquet”.

Il canto di Paolo e Francesca è il canto dei lussuriosi: peccato d’amore che Dante sente particolarmente vicino, che racconta con una commozione viva e struggente, inconfondibile. Con un salto non piccolo di invenzione poetica rispetto ai primi quattro canti, qui i protagonisti non sono grandi figure di un passato più o meno lontano, ma due oscuri personaggi della cronaca più recente, che Dante – pur condannandoli alle pene della bufera infernale – ha eternato in un istante di quiete: quando il vento si ferma, e il ricordo del travolgente, 'galeotto' amore passato può ancora scuotere le anime. Il progetto è firmato da Accademia Mutamenti, Arca Azzurra, Compagnia Lombardi – Tiezzi, I Sacchi di Sabbia.

In una cucina, tra pentole e vasellame, si racconterà invece “Macbeth banquet”, ovvero di come la bramosia di potere possa portare alla rovina, a fuoco non troppo lento. Una cucina, un luogo dove si preparano piatti oscuri e macchinazioni crudeli. In “Macbeth banquet” un cuoco racconta la vicenda shakespeariana con l’ausilio di utensili e cibi disponibili in una cucina. Un solo attore entra nei pensieri dei personaggi e ne interpreta gesti e azioni, il cuoco officia un rito teatrale con il suo assistente: la chitarra di Maurizio Aliffi dialoga con l’interprete Luca Radaelli in una vera e propria rappresentazione musical/culinaria.

La scenografia è composta da oggetti di uso comune (pentole, vasellame, coltelli, attrezzi da cucina) in un’ambientazione semplice. Le azioni alludono alla preparazione del banchetto in cui apparirà il fantasma di Banquo. Le ferine battaglie, le uccisioni notturne, la foresta Di Birnam… Vedremo tutto, in scena: le streghe, Macduff, il re Duncan, Lady Macbeth e il futuro re di Scozia saranno tutti davanti a noi, ai fornelli di un intreccio sanguinoso. Una ricetta fallimentare per il destino di una coppia divorata dal desiderio di dominio. Macbeth banquet è un banchetto “casalingo” per un assassinio perpetrato tutto in famiglia, in cui le ambizioni del protagonista svaniranno in una nuvola di vapore.


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