Attualità martedì 02 febbraio 2021 ore 08:42
Covid, studenti a lezione col virologo Silvestri
Il professore di fama internazionale protagonista di un collegamento on line con gli alunni dell'Itis Galilei. Tema: pandemia e vaccini
AREZZO — Sul calendario dell'Itis Galileo Galilei c'è un appuntamento importante.Il prossimo 11 febbraio il professor Guido Silvestri, della Emory University di Altanta (USA), medico virologo di fama internazionale e uno dei massimi esperti mondiali di virus, collegandosi direttamente dagli Stati Uniti, dialogherà con gli studenti degli indirizzi Biotecnologie sanitarie e Biotecnologie ambientali. Argomento: la pandemia da Covid.
Silvestri interverrà, inoltre, in merito ai vari tipi di vaccini messi a punto per prevenire l’infezione e sulle cure con anticorpi monoclonali, oltre alle prospettive per il futuro.
L’Itis non può che essere orgoglioso di ospitare una figura così prestigiosa del mondo medico: Silvestri infatti, dirige il laboratorio di Microbiologia e Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center dove si occupa principalmente di ricerche sulla patogenesi, prevenzione vaccinale e terapie per HIV/AIDS. È inoltre professore ordinario e capo dipartimento di Patologia alla Emory University School of Medicine. Oltre ad occuparsi anche di divulgazione scientifica dove si spende per diffondere fiducia nella scienza e nella conoscenza, come avviene ad esempio nella pagina Facebook “Pillole di ottimismo” da lui fondata.
L'Istituto aretino, dal canto suo, è da sempre impegnato nel mettere in contatto gli studenti con il mondo del lavoro e della ricerca: in particolare per gli alunni del triennio di Biotecnologie Sanitarie, molti dei quali una volta diplomati proseguono gli studi iscrivendosi a facoltà come medicina o altre discipline sanitarie. Di particolare rilevanza, ad esempio, sono gli eventi realizzati con il personale dell’Ospedale San Donato, tra cui gli stage con il laboratorio di analisi, i progetti “Diabete a 360°”, “Smetto quando voglio” (sulle sostanze da abuso in collaborazione con il Serd), “L’uso delle radiazioni in campo medico”, "La Cultura del dono" (sulla donazione di organi e tessuti).
Anche nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, le esperienze hanno coinvolto le farmacie comunali, le cliniche veterinarie, l’Istituto Zooprofilattico e importanti enti quali l’Istituto di Riabilitazione di Agazzi, il San Giuseppe Hospital, ICLO per la pratica chirurgica e la conoscenza anatomica, AIRC, ISDE Medici per l’ambiente.
E sono state anche organizzate visite guidate alle aziende chimico-farmaceutiche e ai laboratori scientifici degli atenei universitari toscani. Anche la recente inaugurazione del “DNA Lab” all’interno della scuola rappresenta un’occasione unica per gli studenti che possono fare esperienze dirette di biologia molecolare.
"La pandemia in atto ha reso molto più difficile la prosecuzione e l’ampliamento di queste attività, ma tanti sono i progetti per il futuro, tutti orientati a rafforzare sia le relazioni scuola-territorio, che le competenze in uscita degli studenti, soprattutto nei settori chiave della società come lo sono le discipline biologiche e medico-sanitarie" assicura il dirigente Alessandro Artini.
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