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Attualità mercoledì 17 dicembre 2025 ore 14:00
Un nuovo elettromiografo per la Neurologia
La donazione fatta da Calcit e associazione Alice. La strumentazione va ad aggiungersi a quella in dotazione al reparto del dr. Piero Coleschi
AREZZO — E’ di 14 mila euro il valore del nuovo elettromiografo donato da Calcit alla Neurologia dell’ospedale di Arezzo. La strumentazione va ad aggiungersi a quella già presente in reparto ma con caratteristiche nuove rispetto alla precedente. Alla donazione ha contributo per 4900 euro l’associazione A.L.I.Ce. Arezzo Odv su indicazione del dr. Giovanni Linoli, già direttore della Neurologia di Arezzo.
La presentazione stamani negli ambulatori di Neurofisiopatologia dell’ospedale
San Donato alla presenza del direttore del presidio Alessio Cappetti, del dr.
Piero Coleschi direttore UOC Neurologia, Giancarlo Sassoli presidente Calcit
Arezzo e del dr. Giovanni Linoli.
L’elettromiografo viene impiegato per diagnosticare malattie del sistema
nervoso periferico e muscolare, cioè individuare problemi a carico di nervi e
muscoli, come sindrome del tunnel carpale, neuropatie periferiche, patologie
neuromuscolari e valutare l’efficacia dei trattamenti terapeutici riabilitativi
e monitorare le malattie croniche.
«Il mio ringraziamento e quello dei miei collaboratori va a Calcit e
all’associazione Alice che ci hanno donato questo nuovo dispositivo, molto
importante per il nostro reparto – dice il dr. Piero Coleschi, direttore UOC
Neurologia Ospedale San Donato - È uno strumento che ci consente di fare
diagnosi accurate ma anche monitorare i pazienti con patologie croniche,
aggiungendosi agli altri strumenti in uso già presenti ma che in parte sono
divenuti obsoleti».
«Ringrazio Calcit e l’associazione Alice per l’attenzione che mostrano verso
l’ospedale – dichiara Alessio Cappetti, Direttore Ospedale Arezzo - La
solidarietà dei cittadini assume un valore importante per la nostra struttura e
per i pazienti che scelgono l’ospedale San Donato per sottoporsi a diagnosi e
cure e senza dimenticare i nostri operatori sanitari. Una donazione che assume
un valore importante e che è segno di fiducia verso l’ospedale San Donato».
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