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Attualità lunedì 12 ottobre 2020 ore 14:00

Violenza di genere, contributi alle scuole

Iniziativa della Provincia nell'ambito del progetto "... e lo chiamano amore …"



AREZZO — Le Province di Arezzo, Siena e Grosseto, nell’ambito delle politiche di pari opportunità, continuano il lavoro per la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne grazie al progetto "... e lo chiamano amore …", finanziato con fondi ministeriali del Dipartimento per le Pari Opportunità e realizzato in collaborazione con alcune associazioni presenti nei rispettivi territori.

Silvia Chiassai Martini, presidente della Provincia di Arezzo dichiara : “Il progetto porta all’attenzione il tema della violenza sulle donne e vuole contrastare la base sociale e culturale che consolida la disparità di genere limitando ed impedendo una cittadinanza attiva e paritaria. La violenza di genere non può essere considerata come un amore criminale, o troppo amore; è solo violenza e potere maschile sulle donne. Le donne devono avere più autostima di se stesse ed avere il coraggio di chiedere aiuto e denunciare ogni tipo di violenza, da quella verbale, psicologica e fisica; non dobbiamo permettere a nessuno di farci maltrattare".

Per questo motivo, la Provincia ha deciso di coinvolgere direttamente i giovani per favorire una cultura della prevenzione e della non violenza attraverso percorsi formativi, laboratori teatrali, laboratori video, simulazioni. 

"Puntiamo sul mondo della scuola che ha anche il compito di educare e formare i giovani, ma anche i giovanissimi, che troppo spesso sono spettatori di violenza sulle loro madri - continua la ChiassaiAffidiamo ai docenti una missione importante che sdogani il tema del rispetto, della relazione fra i pari, della differenza di genere, perché la violenza, qualsiasi questa sia è una sconfitta per tutti e per l’intera società. L’emergenza da COVID-19 non ha fermato e non formerà questo progetto, ma abbiamo solo modificato la metodologia di azione, che nell'anno scolastico 2019/20 grazie alla didattica on-line, ha permesso a studenti e studentesse di interessarsi su questi argomenti realizzando degli elaborati, sotto forma di video, rivolti ai coetanei con lo scopo di sensibilizzarli contro ogni forma di violenza e discriminazione, dimostrando così, con la propria creatività, una crescita individuale e un forte senso di responsabilità civica". 

Per sottolineare la sensibilità degli studenti, la Provincia di Arezzo ha deciso di premiarli erogando, a favore dell'Istituto Scolastico di appartenenza, un contributo sia in denaro che sotto forma di Buono-Libri. Inoltre la Provincia di Arezzo, ormai da anni, è impegnata nella realizzazione di percorsi formativi legati sempre su queste tematiche, attraverso il coinvolgimento dei diversi componenti del Tavolo Provinciale di Coordinamento per la Cultura della Legalità e della Sicurezza, coordinato proprio dall’Ente Provincia, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale e le Forze dell'Ordine. Un tavolo, che vede come attori parte dei soggetti aderenti alla Rete Antiviolenza, integrando negli anni il piano di offerta formativa, collegata prevalentemente a temi di legalità e sicurezza, con tematiche legate alla parità dei diritti e alla lotta contro la violenza di genere.


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