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Attualità venerdì 26 marzo 2021 ore 11:03

Zona rossa a "pois", stasera Giani decide

La Toscana in arancione per un pelo. La provincia di Arezzo ancora sopra soglia ma all'orizzonte si profila qualche"schiarita" in Valdichiana



AREZZO — Ancora poche ore e sapremo cosa ci aspetta da lunedì. Questo pomeriggio il ministro Speranza comunicherà ai vari governatori i colori delle Regioni per la prossima settimana, l'ultima prima della chiusura generale imposta dal governo per le festività pasquali.

Per quanto riguarda la Toscana diciamo subito che dovrebbe, ma il condizionale stavolta è più che d'obbligo, restare in arancione. Così ha fatto intendere il presidente Giani che, numeri alla mano, ha verificato che il contagio nell'ultima settimana in Regione è di 248 persone ogni 100mila abitanti. Quindi, appena sotto il limite dei 250 casi, indicato dal Comitato Tecnico Scientifico quale soglia massima oltre la quale scattano disposizioni più restringenti.

Situazione diversa per quanto riguarda la provincia di Arezzo. Il numero totale dei contagiati negli ultimi sette giorni è sopra il limite dei 250 ogni 100mila abitanti e questo basterebbe per farsi poche illusioni per il colore che ci attende da lunedì prossimo. 

Ma bisogna fare opportuni distinguo. Se nel capoluogo, in Casentino ed in Valdarno la situazione continua ad essere "preoccupante, nell'area della Valdichiana le cose vanno nettamente meglio, con una diminuzione consistente dei nuovi positivi. Questo potrebbe indurre Giani a colorare " a pois" la provincia di Arezzo, inserendo qualche puntino di arancione nel rosso. Da quanto dichiarato, il governatore sarebbe ben disponibile ad alleggerire la pressione per quei Comuni "più virtuosi" ma non è così scontato, anzi. Prima di tutto bisognerà vedere se la Toscana riuscirà a restare in arancione, cosa non poi così scontata, e poi eventualmente il governatore potrebbe concedere "una boccata d'aria" ma solo dopo aver valutato bene anche la situazione varianti che, nella vallata, sono presenti.

Quel che appare quasi scontato è che la riapertura delle scuole slitterà a dopo Pasqua, almeno così ha fatto intendere lo stesso Draghi. Dopotutto sabato 3 aprile l'Italia finirà in zona rossa per Decreto e il premier ha poca voglia di rischiare riaperture avventate solo per una settimana. Il governo sta vagliando un piano di riaperture generali. L'obiettivo è quello di far ripartire il Paese senza dover poi intervenire con nuove "misure tampone".

Insomma, ancora poche ore. Alle 18,30 la consueta diretta social del sindaco e intorno alle 19 il governatore Giani diramerà il "bolletino dei colori" per la prossima settimana.


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