Attualità giovedì 11 giugno 2020 ore 18:54
Ritrovate ossa umane, rispunta il caso di Guerrina
I resti sono stati scoperti da un gruppo di escursionisti all'interno della grotta della Tabussa, ad una ventina di chilometri da Ca' Raffaello
BADIA TEDALDA — A fine maggio alcuni escursionisti hanno trovato delle ossa umane dentro la grotta della Tabussa, a Badia Tedalda.
I ragazzi si erano arrampicati per ammirare un animale che vive in questi luoghi ed hanno visto spuntare da una roccia un osso. I giovani, quindi, hanno filmato il ritrovamento ed il video è finito sui social.
Della scoperta sono venuti a conoscenza anche i Carabinieri che, decidendo di approfondire, hanno chiuso la grotta provvedendo a recuperare le ossa che sono all'esame del Ris di Roma
In un primo momento le "voci" sui social ipotizzavano che si trattassero dei resti di Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa il 1 maggio del 2014 da Ca' Raffaello a circa 20-25 km dalla grotta. Il caso, finito sulle pagine di tutti i giornali d'Italia, si è poi chiuso con la condanna definitiva di padre Gratin Alabi, religioso di origine congolese, a 25 anni per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il corpo di Guerrina non è mai stato ritrovato.
Sull'argomento intervengono anche i legali dei parenti della Piscaglia che sottolineano come al momento non ci sono conferme. "Aspettiamo con ansia, apprensione e speranza i risultati delle valutazioni scientifiche sui poveri resti. I familiari non hanno mai smesso di sperare di poter seppellire i resti di Guerrina ed avere almeno un luogo dove portare un fiore".
Per il momento, quindi solo ipotesi. Tra queste anche che le ossa possano appartenere ad un soldato morto durante la seconda guerra mondiale.
A breve gli esperi del Ris scioglieranno ogni dubbio.
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