Il nostro inviato è entrato nel palazzo di Assad: «Tra marmi e mobili preziosi ora sono accampati i ribelli»
Cronaca mercoledì 20 maggio 2015 ore 14:57
Bloccato traffico di farmaci sul web
Due trentenni, un aretino ed un fiorentino, sono stati denunciati per possesso e vendita di sostanze che importavano dalla Russia e dalla Bulgaria
AREZZO — L'operazione, firmata dalla polizia postale di Arezzo ha portato anche all'individuazione di alcuni medici, tutti fuori Toscana, che avevano firmato le ricette, spesso però in bianco, con le quali i farmaci veniva reperiti e a carico dei quali sono in corso accertamenti. Il traffico, da ventimila euro mensili, dalla Toscana ha coinvolto Lombardia, Piemonte, Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sardegna e portato all'individuazione di svariati consumatori, tutti frequentatori di palestre dai 25 ai 40 anni che utilizzavano i farmaci, non per uso professionale. Sono in corso ulteriori indagini per risalire ad altri utilizzatori e possibili rivenditori.
La vendita avveniva online, i contatti tramite Facebook e Whatsapp e i pagamenti attraverso PostePay. I farmaci sequestrati possono avere effetti molto dannosi per la salute come la perdita di capelli, di desiderio sessuale, la crescita di ghiandole e l'aumento di emoglobine. L'indagine è partita dal controllo dell'hard disk di un cliente per altri motivi e dalla scoperta, da parte di un ispettore della polizia postale di Arezzo di una cartella contenente i prezzi e gli acquisti registrati in maniera criptata. Da lì si è risaliti a venditori ed acquirenti.
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