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Elezioni 2020 mercoledì 09 settembre 2020 ore 16:00

Confartigianato sprona i candidati sindaco

Detassazione e semplificazione le priorità presentate dall'associazione di categoria nel faccia a faccia con gli otto in lizza per Palazzo Cavallo



AREZZO — Cinquemilacinquecento associati a livello provinciale. Un numero che sintetizza l'identikit di Confartigianato Arezzo. E non c’è solo la rappresentanza aziendale, c’è anche quella delle persone, visto che conta altrettanti iscritti pensionati. Sono 1500 le aziende che operano nel comune di Arezzo, molte delle quali concentrate in centro storico. 

L'esito della tornata elettorale impatterà sulla vita delle persone per questo “siamo molto interessati a quello che sarà l’evolversi di queste elezioni” ha esordito il presidente di Confartigianato Arezzo, Ferrer Vannetti, davanti agli otto candidati sindaco chiamati ad un confronto pubblico nella sede dell'associazione di categoria. Al centro del dibattito, cinque temi da realizzare in cinque anni proposti da Confartigianato.

Rappresentiamo una categoria che esce da anni di profonda crisi economica, a cui si aggiunge il Covid che ora lascia aperta una serie di preoccupazioni e interrogativi. Oggi rappresentiamo una categoria che è veramente precaria; gli imprenditori rappresentano i veri precari in questo nuovo scenario e questo ci dà anche uno spunto per chiedere quello di cui abbiamo bisogno alla futura amministrazione comunale”, incalza Vannetti che indica subito le necessità per la ripartenza.

“Abbiamo bisogno prima di tutto di trovare serenità operativa sul territorio, che venga anche dalla consapevolezza di avere una guida con idee chiare, e che sappia per creare situazioni positive perché in questo territorio si possa continuare a lavorare e a creare ricchezza e solidarietà sociale”.

Stefano Peruzzi, responsabile dell’area aretina di Confartigianato Arezzo ha spiegato le priorità che vanno “dalla tassazione locale, da rapportare ai servizi offerti e alle utilities, alle infrastrutture sia dal punto di vista fisico che tecnologico e telematico: ricordiamoci che Arezzo è la nona provincia in Italia per export, per cui è fondamentale tutto quello che è tecnologia telematica”. Altro punto è la “semplificazione, strategica per le nostre imprese”.

Dopo gli interventi dei candidati a sindaco, che hanno espresso in sintesi la propria “ricetta”, Alessandra Papini, segretario generale di Confartigianato Arezzo, si è soffermata su due questioni:La prima riguarda la continuità nei progetti: noi abbiamo creduto ed investito insieme ai nostri imprenditori in alcuni strumenti dell’amministrazione comunale, prima fra tutti la fondazione Arezzo in Tour, alla quale abbiamo collaborato e prevede gruppi di lavoro importanti per le nostre aziende. Quello che è stato fatto quindi di buono dobbiamo mantenerlo, perché le nostre aziende del territorio e del centro storico ci hanno investito, sia in termini monetari e sia di tempo ed è uno strumento che sicuramente ha portato dei frutti”

L'altra questione riguarda la semplificazione e la diminuzione della Tari. “I nostri imprenditori sono pronti e hvogliono lavorare anche nei periodi difficili, quindi chiedono all'amministrazione comunale che sia un’alleata, non un ostacolo alla loro attività”.


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