Attualità giovedì 29 ottobre 2015 ore 16:41
Orario invernale, novità per la linea aretina
Le modifiche alla programmazione, concordate in via definitiva con i gestori del servizio, accolgono alcune delle richieste avanzate dai pendolari
AREZZO — Il cambio orario avverrà il prossimo 13 Dicembre e porterà alcune novità rilevanti come il treno 6636. Il 6636, Originariamente pensato come treno veloce Arezzo-Firenze, per consentire la coincidenza con il treno Av 9500 per Milano e lo spostamento ad Arezzo della stazione di partenza dell'Av, anticiperà la partenza alle ore 5.50, aggiungendo tre fermate in Valdarno (Montevarchi ore 6.09, S.Giovanni ore 6.14, Figline ore 6.20) e mantenendo inalterato l'orario di arrivo a Firenze SMN alle 6.45, 8 minuti prima della fermata dell'Av 9500 a Firenze, dando una risposta attesa dagli utenti valdarnesi.
Altra novità riguarda l'incrocio nella stazione di Figline dei treni 11803 e 11805: con il nuovo orario il treno 11803, che è lento e prevede un maggior numero di fermate, darà la precedenza all'11805 che è il treno più veloce.
Infine relativamente al treno 11680 Chiusi - Firenze, è stata accolta la richiesta di due fermate tra Chiusi e Arezzo, nelle stazioni di Camucia e Castiglion Fiorentino. Invariato l'orario di arrivo a Firenze Sm.
"Abbiamo preferito lavorare e confrontarci con Trenitalia e Rfi, anziché portare avanti polemiche sui giornali – spiega l'assessore regionale ai trasporti Ceccarelli - Siamo stati accusati di non dare risposte, ma in realtà le risposte le stavamo faticosamente costruendo e ora siamo in grado di darle”.
"La soluzione proposta, che entrerà in vigore con il cambio-orario, è quella di spostare dal minuto 9 al minuto 13 il cadenzamento dei treni del memorario, creando un cuscinetto tra l'arrivo dei treni e la ripartenza, utile ad assorbire eventuali irregolarità - conclude Ceccarelli - Si tratta di ulteriore tentativo di dare maggiore regolarità ai regionali che percorrono questa linea, ma è chiaro che il problema resta aperto. Per questo, a partire dall'anno nuovo faremo partire la sperimentazione della separazione dei flussi per 6/12 mesi, su una coppia di treni che percorrono la linea, da individuare insieme ai comitati dei pendolari. Con l'impegno di Rfi a fare gli investimenti necessari a velocizzare la cosiddetta linea lenta".
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