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Attualità mercoledì 25 maggio 2022 ore 10:40
Pandemia, Arezzo: +69% di pazienti dallo psicologo
Questo il dato relativo all'aumento delle richieste. Crescono anche i comportamenti a rischio +53%. A portare maggiormente il peso gli adolescenti
AREZZO — L'onda della pandemia, lo sappiamo bene, è lunga. Quanto accaduto ha generato un aumento delle richieste da parte dei pazienti per 69,2% degli psicologi di Arezzo, rispetto all’era pre-Covid.
Nella provincia crescono anche i comportamenti a rischio, segnalati dal 53% dei professionisti locali. Lo riporta un report stilato dallo stesso Ordine regionale, prendendo in esame il periodo compreso tra il marzo 2020 e il febbraio 2022.
A soffrire maggiormente di una diffusa condizione di malessere è stata in particolare la fascia degli adolescenti, mentre i disturbi più ricorrenti si chiamano ansia e depressione, seguiti a ruota da problematiche relazionali.
“Un quadro tristemente composito - commenta la presidente Maria
Antonietta Gulino - che ci restituisce una fotografia dettagliata
dello stato di salute psicologica dei toscani durante questi due anni di Covid.
L’isolamento forzato e le restrizioni in certi casi hanno accentuato
problematiche, contrasti e incognite preesistenti, mentre in altri hanno
innescato nuovi timori e forme di disagio”.
L’indagine è frutto di un questionario compilato da 1.099 psicologhe e psicologi
iscritti all’Ordine della Toscana e che svolgono attività clinica in tutte le
province del territorio. I numeri che racconta risultano allarmanti non
soltanto per l’aumento esponenziale di richieste, ma anche per la loro
eterogeneità in termini di età e declinazioni differenti del malessere
accusato. Nella zona di Arezzo sono stati intervistati 91 iscritti, campione
rappresentativo di questa provincia, in linea con il numero degli iscritti
all’Albo regionale.
La pandemia ha messo particolarmente a dura prova anche la vita di coppia, dal
momento che il 31% degli psicologi dichiara una crescita dei casi di
separazione e divorzio tra i propri assistiti.
Oltre a questo, la provincia
di Arezzo segna anche un preoccupante incremento dei comportamenti a
rischio, come il ricorso a droghe e gioco d’azzardo o quello eccessivo
all’alcool e al fumo: lo ha segnalato il 52% degli psicologi intervistati.
Nell’area sud est della Toscana, inoltre, la pandemia ha prodotto un
forte aumento delle richieste per i bambini(segnalato dal 58% dei
professionisti che seguono questa fascia di utenza). Da parte degli
anziani, nella stessa zona, si registra invece un incremento delle richieste
per il 33% degli psicologi campionati. In questo caso le situazioni
maggiormente ricorrenti sono state identificate in sintomi depressivi, stati
ansiosi, problematiche relazionali, disturbi del sonno e fobie sociali.
Stando invece al dato regionale, la fascia che in Toscana ha
subito maggiormente l’influsso negativo della pandemia è quella degli adolescenti, che
fa segnare una crescita regionale delle richieste addirittura per l’81%
dei professionisti campionati.
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