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Attualità mercoledì 08 marzo 2023 ore 07:33
Donne, Nadia racconta la sua vita da contadina
Ha deciso di gestire, con determinazione e impegno, una piccola realtà tra le montagne aretine. Ma organizza anche cerimonie con prodotti “poveri”
PRATOVECCHIO STIA — Si definisce agri-wedding planner per passione. Chi la conosce, infatti, la sceglie per affidarle l’allestimento di cerimonie, convegni ed eventi, che personalizza e rende unici “incorniciandoli” con prodotti poveri: in gran parte raccolti nei boschi del Casentino dove vive e lavora o nei campi della sua azienda.
Oggi infatti Nadia Nanni è prima di tutto “contadina” poiché gestisce con impegno e passione una piccolissima realtà agricola in un tradizionale borgo montano, a 800 metri di altitudine, nel comune di Pratovecchio Stia.
Occuparsi di decorare sale e chiese è quindi solo un modo, insieme all’organizzazione di passeggiate a cavallo e alla vendita diretta, per integrare il reddito, che deriva soprattutto dai prodotti coltivati con amore e senza l’impiego della chimica.
La sua è una delle storie simbolodell’agricoltura toscana in rosa, che Cia Toscana ha deciso di raccontare all’interno del convegno “Donne e agricoltura: uno sguardo all’imprenditorialità femminile, nel settore agroalimentare”, che si tiene nel complesso Santa Apollonia a Firenze, in occasione dell’8 marzo.
“La mia azienda Monte di Gianni è nata otto anni fa, con l’obiettivo di recuperare terreni abbandonati, in località Vallucciole. Coltivo ortaggi, frutti antichi, ma soprattutto patate certificate prodotto di montagna. Con questa attività ho intrapreso un’autentica avventura. Lavorare in area montana, con terreni disagiati e in condizioni climatiche particolari che ritardano la maturazione delle colture, è tutt’altro facile. Farlo con metodi del tutto naturali, pur se non certificati – per scelta – come biologici – è ancora più complesso”, spiega.
I prodotti vengono venduti direttamente anche attraverso i mercati di filiera corta.
Il reddito viene integrato da altre attività che sono passioni autentiche: l’allestimento di feste ed eventi e l’organizzazione di visite guidate a cavallo.
“Metto volentieri a disposizione la mia esperienza e il mio impegno per sostenere, insieme a CIA Arezzo, il percorso di altre donne che intendono lavorare in agricoltura”, è il messaggio che lancia Nadia oggi da Firenze.
“Il contributo delle donne in agricoltura è fondamentale. La loro presenza è in continua crescita. Con concretezza e sensibilità, sanno coniugare tradizione e innovazione, puntano sulla multifunzionalità, sull’offerta di servizi di qualità e riescono a promuovere, in modo anche originale, territori e prodotti. Come nel caso di Nadia Nanni che è riuscita a ritagliarsi opportunità di reddito in un ambiente difficile: la sua è la storia di tante donne che con capacità, volontà e coraggio riescono ad avviare imprese nuove, anche in territori marginali e difficili”, commenta la Presidente Serena Stefani, ricordando l’impegno di Cia Arezzo per offrire alle imprenditrici servizi adeguati e sostegno per l’accesso ai finanziamenti, al credito, alle informazioni e alla formazione.
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