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Attualità martedì 30 dicembre 2014 ore 08:00
Città dell'oro, Arezzo rinnova la carta d'identità
Esposizione in palazzo di Fraternita e via Bicchieraia diventa via dell’oro. Collaborazione tra Regione, Comune, Fraternita dei Laici e altri enti
AREZZO — Si è sempre sentita tale ma vuol fare di più per mettere a profitto questa sua vocazione. Arezzo si prepara quindi a rinnovare la sua carta d’identità e accanto alla foto comparirà la dizione Città dell’Oro.
Azioni concrete: il museo dell’oro, frutto delle collezioni d’arte accumulate negli anni soprattutto in occasione delle fiere di settore, sarà ospitato in palazzo di Fraternita in piazza Grande. Il Comune da parte sua, metterà a disposizioni fondi in via Bicchieraia da destinare alle attività commerciali del settore, utili a richiamare in città turisti intenzionati a unire cultura e shopping di qualità.
Costo dell’operazione: circa 600mila euro con la fondamentale azione della Regione Toscana. Tempi relativamente brevi: per il palazzo di Fraternita sono necessari i lavori per la messa in sicurezza dei locali destinati alle esposizioni e per i fondi i lavori di ristrutturazione. Il progetto è stato presentato a palazzo comunale dagli assessori regionali Sara Nocentini e Vincenzo Ceccarelli, con loro la consigliere Lucia De Robertis; dagli assessori comunali Pasquale Macrì e Franco Dringoli; dal Presidente della Camera di Commercio, Andrea Sereni e dall’imprenditrice Iva Ciabatti della Consulta provinciale degli orafi. “Questa iniziativa – ha detto Macrì – rappresenta il punto d’inizio di una nuova progettualità economica, culturale e turistica non solo per Arezzo ma per l’intera Toscana. Arezzo è la città dell’oro ma finora nessuno l’ha vissuta come tale. Adesso voltiamo pagina”. “E lo farà – ha sottolineato l’assessore regionale Sara Nocentini – in un contesto di valorizzazione delle vocazioni dei singoli territori che la Giunta Regionale ha deciso di mettere in atto. Tutti sappiamo che Arezzo è il più grande distretto orafo italiano e questa vocazione deve mettere insieme capacità produttiva e capacità di accoglienza. Chi compra oro ad Arezzo deve essere consapevole di acquistare un oggetto unico che può trovare solo qui”.
“Ad Arezzo – ha aggiunto l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli – si parla della via dell’oro da molti anni. Adesso di tratta di concretizzare il “saper fare” con l’arte, dando ad Arezzo l’evidenza di città dell’oro”.
L’assessore comunale Franco Dringoli ha annunciato che il progetto verrà attuato con i lavori per la messa in sicurezza di ambienti del palazzo di Fraternita e di fondi di via Bicchieraia. E con un investimento oscillante tra i 550mila e i 600mila euro. Il Presidente della Camera di Commercio, Andrea Sereni, ha ricordato come questo progetto sia stato per molti anni il “sogno nel cassetto” degli operatori del settore e della città.
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