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Sport domenica 07 marzo 2021 ore 14:43
La rincorsa dell'Arezzo sbatte su una traversa
Amaranto sconfitti 1- 0 dalla Sambenedettese che trova il gol sull'unico tiro in porta. I ragazzi di mister Stellone avrebbero meritato molto di più
SAN BENEDETTO DEL TRONTO — Fa male è inutile negarlo. Perdere così lascia l'amaro in bocca. L'Arezzo va a San Benedetto cambiando 7 uomini rispetto a domenica scorsa e nonostante ciò la squadra tiene più che bene il campo. Anzi. Nel primo tempo l'Arezzo avrebbe pure meritato il vantaggio.
Infatti, in almeno in un paio di occasioni la Samb si è salvata per il rotto della cuffia.
Cerci è salito in cattedra e da campione quale è ha creato il panico in area avversaria con giocate raffinate, di classe e non concretizzate solo per un pizzico di sfortuna.
Nella ripresa i padroni di casa hanno spinto di più ma l'Arezzo non è mai stato in affanno. Come sempre accade gli amaranto vengono puniti alla prima occasione. Serrotti commette un fallo ingenuo al limite dell'area e Botta calcia una punizione perfetta che si insacca alle spalle di Sala. Poi l'Arezzo ci prova in tutti i modi. Resta in 10 per l'espulsione di Ventola, colpisce una traversa con Serrotti e spinge fino alla fine. Ma non basta.
Insomma, una vera e propria disdetta. Una sconfitta immeritata che ferma la serie positiva degli amaranto.
Andando ad analizzare la partita dobbiamo evidenziare che la differenza, oggi, l'hanno fatta i cambi. Montero, nelle rotazioni, fa entrare Scrugli e la punta si muove bene tenendo palla in avanti, facendo rifiatare la squadra e costringendo Ventola anche al fallo da ultimo uomo che gli costa l'espulsione. Stellone ci prova ma i giocatori entrati dalla panchina, a parte Di Paolantonio, rendono molto meno di quelli che sostituiscono.
Nel dettaglio diciamo subito che quella odierna è stata la miglior partita in maglia amaranto disputata da Alessio Cerci. L'esterno ha fatto vedere giocate di livello superiore per questa categoria. Per almeno 25 minuti è stato incontenibile. Ha avuto anche l'occasione per portare in vantaggio il Cavallino ma la sua conclusione all'angolino è stata deviata dal recupero "disperato" di un difensore. Poi nel secondo tempo ha lasciato il posto a Cutolo che proprio non l'ha mai presa. Purtroppo il capitano non è in forma. Corre ma lo fa a vuoto. Si incaponisce nel tenere palla quando dovrebbe passarla e soprattutto calcia da ogni dove senza criterio o logica. Cerci e Cutolo, il migliore e il peggiore della partita.
Tra i meno positivi deve essere inserito anche Perez. Entra al posto di un "tignoso" Carletti ma incide veramente poco. Cerca l'assist quando dovrebbe calciare a rete e non si fa mai vedere. E' una punta ed è l'ora che inizi a fare quello per cui è stato preso.
Serrotti ha avuto il torto di commettere il fallo che ha generato il gol della vittoria della Samb e nel finale gli è capitata l'occasione per pareggiare ma il suo tiro in corsa si è stampato sulla traversa. Per il resto si è dato da fare, confusionario ma tanto cuore.
Anche oggi la difesa è stata praticamente perfetta. Cherubin e Sbraga hanno dimostrato di essere un muro impenetrabile e quando serve c'è Pinna che ci mette una pezza.
Di Grazia corre, si muove, crea poco e strappa una risicata sufficienza. Si becca anche un giallo, giusto, per una simulazione "indecente" a centrocampo.
Di Paolantonio deve giocare sempre, anche con una gamba sola. E' il faro degli amaranto e quando è entrato lui la squadra ha girato nei tempi e ritmi giusti.
Insomma, una gara ben giocata dalla squadra che, stavolta, è stata punita oltremodo dalla sfortuna.
Andrea Duranti
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