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Cultura venerdì 08 maggio 2015 ore 17:15

Scoprire le opere di Piero della Francesca

Su iniziativa della Confcommercio si è svolto a Sansepolcro l’incontro con gli operatori della ricettività per studiare nuove opportunità



SANSEPOLCRO — Trasformare le opere di Piero della Francesca da prezioso bene culturale a motore di sviluppo delle imprese turistiche. Si è parlato di questo presso la sede della Confcommercio di Sansepolcro, nell’incontro aperto agli operatori della ricettività della Valtiberina, alla presenza dell’assessore al turismo del Comune di Sansepolcro Chiara Andreini, del coordinatore locale dell’associazione di categoria Fabio Patti e della responsabile dell’area turismo Laura Lodone.

“Il primo passo è fare la profilazione dei turisti che ci sono già, ovvero tracciare un identikit che ci aiuti a capire meglio chi sono, cosa cercano in questa terra, quanto rimangano, quanto sono disposti a spendere, cosa li interessa di più - spiega la responsabile dell’area turismo di Confcommercio Laura Lodone - poi le imprese, prima di tutto quelle della ricettività e della ristorazione, ma non solo loro, potranno pensare a creare prodotti e servizi adeguati alla domanda, in modo da attirare flussi sempre più consistenti. “Non si può più pensare di lavorare per catturare un pubblico generalista, oggi le strutture devono specializzarsi individuando il target di clientela di riferimento. Altrimenti è come sparare nel vuoto”.

Durante l’incontro organizzato da Confcommercio, gli operatori hanno poi affrontato alcune delle criticità che ancora rallentano l’exploit turistico della vallata, che nonostante sia geograficamente al centro d’Italia, soffre ancora di carenze logistiche e infrastrutturali. “Prima di tutto la mancanza di una buona viabilità, con la E 45 che versa in condizioni precarie, e quella di collegamenti ferroviari -  sottolinea Fabio Patti, - di fronte a questi ostacoli, le opere di Piero della Francesca restano valori fondanti del turismo ma da sole non possono bastare”.


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