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Cronaca sabato 11 novembre 2017 ore 14:35
Sparò a Sandri, semilibertà dopo dieci anni
E' passato al regime di semilibertà l'ex agente Spaccarotella che l'11 novembre 2007 sparò al tifoso laziale all'area di servizio Badia al Pino in A1
AREZZO — Sono passati dieci anni esatti dalla morte del giovane tifoso laziale Gabriele Sandri, l'11 novembre 2007. A centrarlo alla testa uccidendolo fu il colpo sparato dall'ex agente di polizia Luigi Spaccarotella, intervenuto nell'area di servizio di Badia al Pino Ovest sull'autostrada A1 dopo la segnalazione di tafferugli tra un gruppetto di tifosi laziali e altri della Juventus. Spaccarotella esplose il colpo dall'area di servizio che si trova dalla parte opposta dell'autostrada ma il proiettile raggiunse lo stesso a diverse decine di metri di distanza Gabriele Sandri uccidendolo.
L'ex agente sta scontando la pena a nove anni e 8 mesi per la morte del tifoso ma da qualche tempo, avendo scontato la metà della condanna, ha ottenuto la semilibertà e può uscire dal carcere militare di Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta dove è recluso per andare a prestare servizio alla Misericordia. Padre Giovanni Serrotti, il sacerdote di Bibbiena che gli è sempre stato vicino, ha spiegato che negli ultimi mesi Spaccarotella è tornato un paio di volte ad Arezzo della famiglia. A quanto pare aveva anche cercato lavoro nella città toscana in previsione della semilibertà senza però riuscirci.
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