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Attualità mercoledì 16 novembre 2022 ore 15:00
Olio è donna, campagna al femminile per l'Igp
Saranno quattro produttrici di extravergine Toscano Igp a prestare il loro volto alla nuova iniziativa finanziata con fondi regionali del Psr
FIRENZE — Si chiamano Anna Maria, Elena, Francesca e Viviana: sono le signore dell'olio extravergine toscano Igp, donne quotidianamente impegnate nel settore e tutte nel consiglio d'amministrazione del Consorzio di tutela dell'extravergine toscano Igp. Saranno i loro volti protagonisti della nuova campagna di immagine promossa proprio dal Consorzio col sostegno della misura 3.2 del piano di sviluppo rurale, con fondi dunque della Regione Toscana.
Le testimonial della campagna, presentato oggi in Regione alla presenza della vicepresidente della Toscana con delega all'agricoltura Stefania Saccardi e del presidente del Consorzio di tutela Fabrizio Filippi, sono produttrici di olio quotidianamente impegnate nelle loro aziende agricole. L'olio è la loro passione.
"L'olio, d'altra parte, esprime tante qualità di tipo femminile - sottolinea Saccardi - la sensibilità, l'attenzione al contesto, all'ambiente, alla confezione, alla parte nutraceutica. Con questa campagna di comunicazione quindi si vuole sensibilizzare tutti ad acquistare l'olio toscano, soprattutto in questo periodo di grande difficoltà a causa dei costi che i frantoi sono costretti a sostenere per il caro energia".
“Più di una impresa olivicola associata al nostro Consorzio su tre, quasi il 40%, è rosa e questo è sufficiente per comprendere il ruolo fondamentale che hanno avuto nella crescita dell’extravergine Toscano Igp. Il settore olivicolo è sicuramente uno dei comparti della nostra agricoltura dove le donne sono più presenti", ha spiegato Filippi.
Olio, ritratto di signora
“La mia vita gira tutta intorno all’olio”, dice Elena. “Sono nata in mezzo alla natura e cresciuta in un frantoio tra il profumo delle olive e il sapore pungente dell’olio. È per questo amore profondo che ho scelto di laurearmi in scienze agrarie, diventare un’appassionata degustatrice e fare dell’imprenditoria olearia la mia professione”.
Anche Anna Maria racconta: “Sono cresciuta nell’azienda dei nonni e con loro mi divertiva andare a raccogliere le olive. Quel gioco, dopo tanti anni si è trasformato in una vera passione che ha dato vita alla mia azienda. Con impegno sono arrivate poi tante soddisfazioni grazie all’aiuto di tutta la mia famiglia. Perché l’olio è anche questo, unione e condivisione. Sono orgogliosa della mia azienda, anzi la amo”.
Per Viviana “lavorare nell’olio significa imparare a leggere il linguaggio della natura ed i suoi continui cambiamenti. Ogni anno non è mai uguale all’altro e per questo occorre preparazione, cura e tanta, tanta passione”.
Per Francesca infine “l’olio si tinge di tutti i colori della creatività: vivere di olivicoltura, amare il nostro mondo e farlo conoscere, è un atto coraggioso e anche un po' folle”.
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