Attualità mercoledì 06 ottobre 2021 ore 19:05
Treni e impianti guasti, traffico ferroviario paralizzato
Giornata spaventosa per migliaia di viaggiatori e pendolari in molte città, con ritardi fino a 2 ore, cancellazioni e cambi di rotta
TOSCANA — Giornata nera nel traffico ferroviario toscano su cui oggi fin dal primo mattino si è abbattuta la forza - avversa - di un destino fatto di guasti all'impiantistica e ai convogli. I vari eventi si sono ripercossi in particolare sul nodo fiorentino con ritardi e cancellazioni, ma i riverberi si sono fatti sentire eccome nell'alta velocità sia verso Roma che verso Bologna, in area Pistoiese, in Versilia, verso sud nelle tratte aretine e senesi, a Prato e a Lucca. Insomma: un caos generalizzato solo in parte mitigato dall'attivazione di vettori di trasporto alternativo su gomma.
Tutto è cominciato alle 8,38 con un guasto agli impianti di circolazione oltre gli Appennini, a Faenza. A quel punto sono iniziati i primi ritardi sulla rete regionale sul versante del Mugello, con un treno diretto a Firenze impossibilitato a partire.
Il carico da 11 però è stato calato però circa un'ora dopo da quello che Rfi (Rete ferroviaria italiana) definisce "inconveniente tecnico a un treno" in corrispondenza della stazione ferroviaria di Firenze Castello, sulla linea dell'alta velocità. Il provvedimento di mitigazione è stato deviazione dei treni "sulla linea convenzionale con rallentamenti fino a 30 minuti", che poi però man mano sono lievitati fino anche a 100 e 105 minuti col procedere della mattinata.
Con i convogli dell'alta velocità dirottati sulle linee secondarie tanto in direzione Roma quanto in direzione Bologna, nel giro di poco si è paralizzato tutto il resto, con minuti e minuti di ritardo accumulati tra Chiusi e Firenze, fra Terontola e Roma Termini, fra Chiusi e Pistoia e tra Arezzo e Pistoia.
Poteva anche bastare così e invece no: scoccate le 9,26 ecco il "guasto temporaneo agli impianti di circolazione in Valdinievole fra Pescia e Borgo a Buggiano a essere ulteriore fonte di ritardi e cancellazioni sulla tratta Firenze-Viareggio in entrambe le direzioni.
Lungo la costa intanto meglio meglio non andava. Tra Massarosa e Viareggio, il treno regionale 18504 è rimasto fermo dalle 10,22 "per consentire un controllo tecnico ai sistemi di bordo". Risultato: treni cancellati e bus sostitutivi tra Viareggio e Lucca.
Anche in Valdelsa si è corsi ai ripari con bus sostitutivo alle 12,08 tra Empoli e Siena a servizio delle fermate di Castelfiorentino, Certaldo e Poggibonsi. Il mezzogiorno di fuoco sui binari è stato crivellato da cancellazioni: sipario calato sul treno delle 13,15 Firenze-Viareggio cancellato da Pescia in là, sul 18517 in direzione opposta cancellato da Viareggio a Pescia e nuovi bus sostitutivi tra Lucca e Viareggio.
I vettori sostitutivi su gomma sono stati talmente tanti che a fine mattinata non se ne trovavano più, e le compagnie di viaggio si sono attivate per ricercarne di nuovi da impiagare nella spola tra Pescia e Lucca. L'onda nera dei disagi è a quel punto arrivata a Prato. Alle 15,10 il treno 18517 Pescia-Firenze era limitato a Prato Centrale, mentre il 18520 Firenze-Viareggio veniva cancellato nella tratta fra Firenze Santa Maria Novella e Prato Centrale.
La situazione ha iniziato a vedere uno spiraglio di soluzione intorno alle 15,40 con la graduale ripresa del transito sulla linea dell'alta velocità, che ha liberato le linee convenzionali alleggerendole dalla circolazione dei treni veloci nella giornata nerissima per i pendolari e i viaggiatori.
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