Cronaca venerdì 29 novembre 2019 ore 15:45
Martina, rischio prescrizione, udienza anticipata

L'udienza per la morte di Martina Rossi è stata anticipata a febbraio 2020, a rischio la prescrizione del reato di tentata violenza sessuale di gruppo
FIRENZE — Colpo di scena nel processo di appello per la morte di Martina Rossi, la studentessa di 20 anni genovese che precipitò da un balcone di un albergo a Palma di Maiorca nel 2011.
E' stata infatti anticipata la data della prossima udienza al 10 febbraio 2020 invece che a settembre, perché c'è il rischio che venga prescritto anche il reato di tentato di violenza sessuale di gruppo prima di arrivare al pronunciamento definitivo della Cassazione.
Ieri durante prima udienza a Firenze è stato già dichiarato prescritto il reato di morte come conseguenza di altro reato. Ora nei confronti dei due imputati gli aretini Luca Vanneschi e Alessandro resta l'accusa di tentata violenza sessuale di gruppo che però si prescriverà nel 2021.
I due 28enni di Castiglion Fibocchi sono stati già condannati in primo grado a 6 anni di reclusione. Secondo la prima sentenza Martina per sfuggire alla violenza sessuale da parte dei aretini cadde dal balcone dell'hotel.
I due giovani hanno sempre respinto le accuse, la loro difesa ha sempre sostenuto che la ragazza si sarebbe suicidata gettandosi volontariamente dal sesto piano dell'hotel.