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Attualità martedì 15 agosto 2023 ore 18:55

Internet veloce, 34,6 milioni per raggiungere 410.626 toscani

banda ultralarga

Con un addendum sottoscritto fra Regione e Governo si punta a raggiungere con la banda ultralarga tutte le aree bianche della Toscana entro il 2025



TOSCANA — Dopo aver servito le città più grandi ed essere approdato ultimamente a Terricciola, ad Arcidosso e a Castelfranco Piandiscò, internet veloce punta a coprire con banda ultralarga (Bul) tutte le aree bianche della Toscana per un equivalente di 410.629 utenze entro il 2025. Per farlo ecco l'addendum da 34,6 milioni di euro sottoscritto alcuni giorni fa fra Regione e Governo.

Sono stati il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il ministro per le imprese e il Made in Italy Adolfo Urso a siglare quello che è il secondo addendum all’accordo di programma per il piano di diffusione della (Bul) nelle cosiddette aree bianche della Toscana stipulato nel 2016.

La copertura delle aree bianche è un processo avviato dalla Toscana nel 2018: "Contiamo di concluderla entro la fine del 2025. Al termine di questo processo di infrastrutturazione - ha spiegato Giani - saranno migliaia e miglia i cittadini e le imprese che potranno contare su connessioni molto più veloci ed adeguate agli standard europei ed internazionali, con positivi riflessi in fatto di studio e commercio con i mercati mondiali”.

I 34,6 milioni di euro sono relativi all'intervento a concessione, realizzato da Open Fiber, che riguarda le aree bianche di 254 dei 273 Comuni toscani. Verranno raggiunte 410.629 unità immobiliari (abitazioni e imprese). Del Piano Bul aree bianche Toscana fa parte anche un altro tipo di intervento, quest’ultimo diretto, attuato e realizzato da Infratel.

Da sinistra il ministro Urso e il presidente Giani alla firma dell'addendum

Da sinistra il ministro Urso e il presidente Giani alla firma dell'addendum

Dal Piano sono esclusi 14 Comuni (Chitignano, San Giovanni Valdarno, Barberino di Mugello, Capraia e Limite, Vicchio, Monte Argentario, Castagneto Carducci, Livorno, Sassetta, Pietrasanta, Viareggio, Massa, Montignoso, Vaiano) per i quali la percentuale di territorio coperto da servizi di banda ultralarga da parte di operatori privati supera il 95%, Comuni che rientrano però nell'ulteriore intervento "Italia 1 Giga" destinato alle aree grigie e finanziato con fondi Pnrr.

La Toscana è la quarta Regione, dopo Emilia Romagna, Lazio e Piemonte a procedere alle modifiche del piano tecnico regionale, redatto insieme alle strutture del Ministero, che prevede la rimodulazione di alcune risorse per venire incontro alle necessità di spesa da parte dei territori.

Da sinistra il ministro Urso e il presidente Giani

Da sinistra il ministro Urso e il presidente Giani

“L’infrastrutturazione digitale - ha sottolineato il ministro Urso - è elemento cardine, sempre più essenziale, per le imprese, i cittadini e per lo sviluppo del Paese e, in particolare, di quelle aree, le cosiddette aree bianche o a fallimento di mercato, in cui la penalizzazione per l’assenza di servizi di connettività è più presente".

Open Fiber, il concessionario, sta realizzando l'infrastruttura e poi la gestirà e manuterrà per 20 anni. Infratel invece è il soggetto in house del Ministero e l’attuatore nazionale della strategia banda larga.


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