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Cronaca giovedì 24 settembre 2020 ore 15:15

Truffano anziana, presi dalla Polstrada di Arezzo

Gli agenti hanno recuperato monili e oggetti preziosi che erano stati sottratti con l'inganno ad una 80enne. Denunciati e "appiedati" i malviventi



AREZZO — La truffa è sempre la solita. Telefonano ad una persona anziana, le raccontano una frottola e sfruttando la buona fede del malcapitato si fanno consegnare denaro e oggetti preziosi.

Questa volta però i due malviventi non avevano fatto i conti con la Polstrada di Arezzo che, nel giro di poche ore dalla truffa, ha intercettato i responsabili ed ha recuperato la refurtiva.

I fatti si sono svolti ieri.

Una donna di 80 anni, residente nel milanese, è stata contattata da un individuo che, spacciandosi per avvocato, le ha "raccontato" che il figlio sarebbe stato arrestato per aver provocato un grave incidente stradale. L'anziana si preoccupa, si agita. L'avvocato "farlocco" la tranquillizza e le dice che per liberarlo occorre pagare una sorta di "cauzione" che ammonta a 5mila euro. La donna non ha tutto quel denaro in contante. Il truffatore le spiega che può pagare anche con oggetti preziosi che custodisce in casa. Lei raccoglie monili, catenine d'oro, insomma i ricordi di una vita e li consegna all'individuo.

Da li a poco chiama il figlio e scopre di essere stata truffata. Ma non si perde d'animo e si reca immediatamente a denunciare l'accaduto alle Forze dell'Ordine che si mettono sulle  tracce dei malviventi.

Poche ore dopo l'anziana riceve un'altra telefonata che, stavolta, le riapre il cuore. La Polizia Stradale di Arezzo le comunica di aver recuperato la refurtiva.

Intorno alle 15,30, infatti, due pattuglie della Sottosezione di Battifolle fermano una 500L per un controllo. A bordo due persone di 24 e 35 anni residenti nel napoletano.

L’auto risulta noleggiata presso un autonoleggio di Napoli mentre i due soggetti sono risultati entrambi pluripregiudicati per numerosi reati. Scatta così una minuziosa perquisizione del mezzo che porta al rinvenimento di numerosi monili d’oro e di varia natura (orologi, anelli, catenine ed altro).

Agli esperti investigatori della Polizia di Stato di Battifolle non c’è voluto molto per accertare che i monili fossero stati sottratti con l’inganno ad un’anziana signora di 80 anni, residente da sola a Valmodrera, un piccolo paesino in provincia di Lecco.

I truffatori, oltre che ad essere stati denunciati per truffa, sono stati anche lasciati a piedi visto che l’auto che avevano noleggiato è risultata rubata ed oggetto di riciclaggio: targhe e documenti erano di un’altra auto analoga “pulita” per poter circolare ancora indisturbata.


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