Un gol di Okoro interrompe la corsa dell’Arezzo

AREZZO — AREZZO - VIS PESARO 1 - 0 (0-0)

71’ Okoro

Finisce al secondo turno dei playoff la stagione dell’Arezzo davanti a quasi quattromila tifosi che hanno spinto dall’inizio alla fine la propria squadra per superare lo scoglio Vis Pesaro. La squadra dell’ex mister Stellone sa che l’Arezzo è un avversario duro con tanta qualità ma non può permettersi il minimo errore.

Il Cavallino lo dimostra con i fatti chiudendo l’avversario nella propria metà campo senza mai dare l’opportunità ai biancorossi di arrivare davanti a Trombini.

Tanto possesso palla, l’Arezzo ci prova partendo dalle fasce, sfondando al centro, ma senza trovare mai il guizzo giusto per il gol che metterebbe al sicuro il passaggio del turno. Pattarello, Tavernelli e Ravasio non riescono a trovare la via del gol.

E così il primo tempo si chiude a reti inviolate lasciando la Vis Pesaro ancora in corsa per la qualificazione.

Al rientro in campo, il copione della seconda frazione cambia come il modulo che Stellone ridisegna per i suoi giocatori.

I biancorossi partono subito bene conquistando un calcio di rigore al 50’. Guccione commette fallo su Zoia e per l’arbitro j non in ci sono dubbi è calcio di rigore. Dal dischetto Di Paola calcia malissimo spedendo la palla altissima sopra la traversa.

Il calcio è fatto di episodi, al 55’ la partita potrebbe svoltare a favore dell’Arezzo. Il direttore di gara viene richiamato dal Var per un presunto fallo di mano in area. Grasso consulta le immagini e concede il penalty. Pattarello dal dischetto cerca l’angolo alla destra di Vukovic ma è troppo angolato e finisce fuori.

La partita resta bloccata fino al 7’ quando Nicastro serve Okoro in area bravo a trovare l’appoggio su Gilli, si gira e palla all’angolino.

Adesso la gara cambia di nuovo, Arezzo costretto ad attaccare per trovare il pari che lo porterebbe comunque al passaggio del turno.
La Vis Pesaro regge l’onda d’urto degli uomini in maglia amaranto e corre con le ripartenze verso la porta di Trombini. Cannavò al minuto 82’ manca di poco il raddoppio colpendo la traversa.

I minuti finali fino al 95’ vedono Pattarello e gli altri provarci con tanta generosità ma manca un po’ di lucidità e la Vis Pesaro è brava a non concedere niente.

Al 95’ il triplice fischio, gli ospiti festeggiano sotto la curva nord mentre i giocatori amaranto ringraziano la curva Minghelli che li ha sostenuti senza mai smettere così come recitava lo striscione della coreografia di inizio gara “Entrate in undici… Giochiamo in dodici”.

Il Tabellino

AREZZO (4-3-3): 1 Trombini; 6 Renzi (94’ 9 Ogunseye), 5 Gilli, 19 Chiosa, 23 Righetti; 16 Mawuli (77’ 28 Capello), 7 Guccione, 33 Dezi (77’ 24 Chierico); 10 Pattarello, 11 Ravasio, 21 Tavernelli.

A disposizione: 12 Galli, 22 Borra, 2 Montini, 8 Settembrini, 14 Fiore, 15 Gigli, 18 Damiani, 20 Santoro, 26 Bigi, 27 Coccia.

Allenatore: Cristian Bucchi

VIS PESARO (3-4-1-2): 22 Vukovic; 26 Coppola, 5 Tonucci (61’ 15 Ceccacci), 4 Bove; 3 Zoia, 7 Pucciarelli, 10 Di Paola, 71 Tavernaro (61’ 17 Paganini); 30 Orellana (46’ 34 Orellana);9 Nicastro, 97 Lari (37’ 90 Okoro).

A disposizione: 1 Pozzi, 12 M.Mariani, 13 Neri, 16 Schiavon, 20 Obi, 25 E.Mariani, 27 Raychev, 40 Rizzo, 44 Tombesi, 95 Di Renzo.

Allenatore: Roberto Stellone

Arbitro: Gianluca Grasso di Ariano Irpino Assistenti: Giovanni Pandolfo di Castelfranco Veneto, Antonio Aletta di Avellino

Quarto ufficiale: Cristiano Ursini di Pescara.

Var: Daniele Minelli di Varese

Avar: Andrea Zanotti di Rimini

Reti: 71’ Okoro

Ammoniti: 32’ Orellana, 50’ Guccione, 64’ Okoro, 70’ Pattarello, 85’ Bove, 92’ Camnavò

Note: angoli 7-2, spettatori 3.815, recupero pt. 4’ st. 5’ 

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