Attualità mercoledì 27 gennaio 2021 ore 12:20
La "Giornata della memoria si celebra anche online
Originale iniziativa del Comune: si invitano gli studenti a seguire sul web la storia di una giovane ebrea morta ad Auschwitz. E c’è anche un dono
CASTIGLION FIBOCCHI — Cosa sarebbe successo se una ragazza avesse avuto Instagram durante l’Olocausto?. È questa la domanda che si è fatto l’imprenditore israeliano Mati Kochavi quando, con la figlia Maya, hanno deciso di aprire l’account Instagram @eva.stories. L’intento è quello di mantenere vivo il ricordo del più terribile genocidio della storia moderna nelle giovani generazioni, nei nativi digitali. Oggi nella Giornata della memoria in cui si ricorda la Shoah l’assessorato all’istruzione e alla cultura del Comune di Castiglion Fibocchi ha deciso di “parlare” ai ragazzi della scuola media attraverso la promozione di questo profilo Instagram. La vera storia di Eva Heyman ebrea ungherese tredicenne morta ad Auschwitz.
“Avendo figli adolescenti - afferma l'assessore all'istruzione e alla Cultura Rachele Bruschi - sono fermamente convinta che dobbiamo essere noi adulti a cambiare il modo di comunicare con loro. Si rischia di perdere il vero significato del messaggio se non riusciamo a trovare la chiave per far sì che quel messaggio venga captato anche in un mondo del tutto nuovo, quello digitale. I nostri figli se ne stanno tutto il giorno con il cellulare in mano, comunicano attraverso chat, e descrivono le loro giornate attraverso foto e stories. È la loro normalità. Traduciamo tutto il profondo significato e le testimonianze di allora nella loro lingua. Sappiamo - prosegue Bruschi - che questo è un modo di ricordare atipico che fuoriesce dalla cosiddetta comfort zone, ma siamo convinti che sia l'unico modo per mantenere vivo il ricordo nelle millennium generations”.
È su questa idea e questa promozione social che il Comune di Castiglion Fibocchi questa mattina ha fatto trovare sul banco di ciascun ragazzo della scuola media “Ugo Nofri” una lettera in cui l'assessore e la consigliere di maggioranza Edi Giorni, spiegano ai ragazzi l'importanza del ricordo e se "ricordare vuol dire seguire su Instagram la vera storia di Eva, una ragazzina come tutti loro, allora seguiamola perché un follower in più vuol dire un dimenticare in meno". In collaborazione con i docenti sono state anche proiettate alla classe terza le stories del profilo di Eva. Immediatezza, velocità, contemporaneità anche nelle tremende immagini della deportazione.
Insieme alla lettera i ragazzi hanno trovato una spilla con la Stella di David con i colori che indicavano le razze da sterminare nei lager nazisti ebrei, omosessuali, immigrati, politici, folli.
“L'importanza del rispetto del prossimo - dichiara il sindaco Marco Ermini - è questo il messaggio che attraverso le storie di Eva e la spilla simbolo delle differenze vogliamo comunicare. Rispetto nei confronti di noi stessi, della famiglia, degli amici, degli insegnanti, delle istituzioni. Il rispetto deve essere sempre la base della convivenza in tutte le comunità partendo dal ricordo della storia di noi esseri umani.
Il Comune di Castiglion Fibocchi ha donato all'Istituto Vasari-Ugo Nofri un pannello raffigurante una mano al di là del filo spinato che regge uno smartphone con su scritto Eva Heymas morta ad Auschwitz a 13 anni. Una di noi 365 giorni all'anno. Perché – conclude il sindaco -, non solo il 27 gennaio, ma ogni mattina che ogni ragazzo salirà le scale della scuola potrà ricordare.”
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