Cronaca martedì 14 maggio 2024 ore 13:58
Con la droga in tasca si finge cercatore di funghi
Fermato dai Carabinieri di Monte San Savino si palesa ricercatore di funghi selvatici. Perquisito in tasca trovato con 110 gr. di hashish
AREZZO - VALDICHIANA — Aveva parcheggiato l’auto lungo la strada in luogo isolato. Uscendo dal bosco il proprietario affermava alle forze dell’ordine di essere un cercatore di funghi selvatici. Durante l’identificazione il nervosismo dell’uomo destava sospetto e una volta perquisito veniva trovato con 110 gr. di hashish in tasca.
I Carabinieri di Monte San Savino, nel corso del servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione dei reati afferenti il traffico illecito delle sostanze stupefacenti nel territorio di competenza, giunti in area rurale ed isolata del comune, notavano una autovettura parcheggiata sul bordo della carreggiata. Poco dopo, il proprietario e conducente dell’auto, si palesava ai militari operanti fuoriuscendo dal bosco circostante e riferendo loro che in quel momento si era posto alla ricerca di funghi selvatici. I carabinieri, notavano che nel corso delle operazioni di identificazione della persona, questi mostrava un atteggiamento nervoso e irrequieto, tanto da insospettire i militari che decidevano di effettuare una perquisizione sul posto, sia sulla persona e che sulla sua autovettura.
Le operazioni permettevano di rinvenire e porre sotto sequestro penale, un involucro in cellophane contenente gr. 110 circa di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo “hashish”. La sostanza, veniva rinvenuta all’interno della tasca sinistra dei pantaloni del soggetto controllato.
La persona controllata veniva tratta in arresto in flagranza di reato poiché ritenuta responsabile del reato di detenzione illegale di sostanze stupefacenti e successivamente rimessa in libertà ex Art. 121 NN.AA. – CPP.
Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
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